Rudi Garcia pochi minuti fa ha concluso la sua prima conferenza stampa da tecnico della Roma. 'La città la conosco, è ricca di storia: il club invece lo sto scoprendo - le sue dichiarazioni iniziali -. Sono in contatto con la società giallorossa da due anni, per me è un onore oggi essere qui. Quando un club come la Roma ti propone di venire, non si può esitare. Un aggettivo per descrivermi? Ambizioso. Ho inviato un sms ai giocatori per comunicargli che sono il nuovo allenatore e che ho voglia di parlare con loro individualmente per dirgli che lavoreremo duro. Voglio che la squadra si diverta giocando e faccia divertire i propri tifosi. Non ho paura di niente, sono qui per vincere: in un club come la Roma non può essere diversamente. L'obiettivo è innanzitutto ritrovare l'Europa, se sarà dalla porta principale meglio ancora. L'importante è che ci lasciate lavorare: c'è bisogno di tempo. Sto lavorando sulla composizione del mio staff tecnico, sicuramente ci saranno preparatori italiani e francesi insieme. Le mie squadre sono un po' un diesel, ma in Italia la mia filosofia di gioco non cambierà. Penso che se si gioca bene ci sono più possibilità di vincere. Per far bene bisogna fare un gol in più dell'avversario ma essere anche attenti nel reparto difensivo. Comunque non bisogna dare un'anima alla Roma: ne ha già una'.

Garcia non si è sbottonato troppo sull'argomento mercato: 'Io penso che la Roma abbia già un rosa di qualità. Certo, si può migliorare, ma prima devo conoscerli tutti. De Rossi? Parliamo di un grande giocatore, un elemento della Nazionale, quindi ho tanta voglia di incontrarlo. Lui e Totti avranno un ruolo fondamentale sia dentro che fuori dal campo. Il portiere? Per una grande squadra ce ne vuole uno molto forte, lavoriamo con il d.s. Sabatini per cercare un portiere affidabile. Osvaldo? Parleremo con Sabatini e decideremo. Nessuno verrà a Roma senza il mio assenso'.