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  • VIDEO Roma, la carica di Spalletti: 'Possiamo battere il Real'

    VIDEO Roma, la carica di Spalletti: 'Possiamo battere il Real'

    Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Real Madrid. Queste alcune delle sue parole: "Non ci sono favoriti. Abbiamo il 50% a testa di possibilità di passare il turno. Ci sono differenze, quella Roma era già rodata, aveva un gioco ormai riconosciuto dai calciatori, aveva un sistema provato e che aveva prodotto dei risultati. Attualmente stiamo lavorando, stiamo cercando, abbiamo imboccato una strada in cui possiamo esaltare le qualità del nostro gruppo. Ci vogliono conferme e questa è la partita più adatta per vedere se siamo sulla strada giusta. Sono molto fiducioso perché ho visto i miei giocatori molto attenti e in continua crescita".

    Su Cristiano Ronaldo, criticato dai tifosi del Real Madrid.
    "Credo che Ronaldo sia tra i migliori, quando si parla di calciatore vero c'è la continuità, lui può fare sempre la differenza. Ha velocità, resistenza, forza, fa gol. Ma non vado a fare gabbie come ho letto. Non vado a dire a 3 dei miei che devono marcare Ronaldo, non gli vado a dire che valgono un terzo di Ronaldo, altrimenti mi ci vorrebbero 33 giocatori. Dirò a chi giocherà nella sua zona che ha la possibilità di essere allo stesso livello di Cristiano Ronaldo".

    Sul confronto con il Real battuto nel 2008.
    "Il Real Madrid di adesso mi sembra una squadra che riparte meglio rispetto a quel tempo, quel Real ti avvolgeva col gioco, che ti schiacciava nella metà campo, giocava più palla sui piedi. Era più stritolante sotto l'aspetto del gioco, questo è più cattivo in determinati momenti, ribalta l'azione con una velocità impressionante. Parlando con qualcuno che mi ha intervistato a Madrid, che dice non pressano molto, quella che voi credete, o che loro credono, sia una difficoltà in realtà è l'arma che hanno. Perché questi giocatori che lasciano a metà strada son quelli che ribaltano l'azione in 3 secondi e arrivano a concluderla. Questa mi sembra la differenza".

    Sull'importanza dei tifosi.
    Noi abbiamo bisogno del nostro pubblico, Non c'è cosa più brutta che giocare una partita di calcio all'Olimpico senza pubblico, proprio per la conformazione dello stadio. Il cantante che non ha pubblico ad un concerto canta peggio, domani giocheranno meglio di quanto fatto finora perché sanno che la Curva Sud è piena e darà un contributo importantissimo".

    Sulla voglia di cambiare mentalità.
    "Abbiamo parlato di nuovo stile Roma perché non vogliamo più sentir dire che qua non si lavora bene o non si può lavorare. E' un ambiente ideale per lavorare questo. Visto che siamo internazionali ormai: The Roma way. Dobbiamo avere la ricerca di andare a giocare le partite, dobbiamo tirare dentro quello che abbiamo per la Roma. Sono convinto che questa squadra abbia delle potenzialità".

    Sulle possibilità di "sorprendere" con la qualificazione.
    "A noi piace fare sorprese, giochiamo per dare impulsi forti. E' uno sport, un gioco, uno spettacolo, il pubblico ha bisogno di questi impulsi forti. Siamo sulla strada giusta, vedo la possibilità nei miei giocatori di fare un balzo in avanti, ulteriore rispetto a quello fatto finora. Non mi meraviglierei se la Roma si lottasse il passaggio del turno fino all'ultimo o se poi a passare il turno fosse proprio questa squadra".
     

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