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  • Roma:| La verità di Pjanic

    Roma:| La verità di Pjanic

    Alla ricerca del Pjanic perduto. Il grande enigma giallorosso è l’involuzione del 22enne talento bosniaco, che nella stagione scorsa ha dato sfoggio della sua classe per due terzi del campionato, prima di fermarsi. Il momento dello stop è ben chiaro a chi segue la Roma da vicino: è da collocare tra il 28 febbraio e il 4 marzo scorso. Nella prima occasione Pjanic, nonostante un dolore a una coscia, gioca 80 minuti nell’amichevole Bosnia-Brasile (1-2) suscitando malumori nei vertici giallorossi. Nella seconda occasione, giorno del derby Roma-Lazio (1-2), si procura una lesione del bicipite femorale sinistro che lo ferma per 3 settimane. L’infortunio non era grave, ma da allora Pjanic non è stato più lo stesso, faticando a ritrovare la condizione psicofisica ideale. Anche i numeri lo confermano: l’ex centrocampista del Lione ha segnato 3 gol con la Roma, l’ultimo il 29 gennaio 2012, prima dello stiramento. 8 i suoi assist totali in giallorosso, ma solo uno (in Roma-Catania 2-2 del 5 maggio), dopo quei fatali giorni di fine inverno. Nonostante le voci di incomprensioni, Zeman crede ancora in lui. Lo ha confermato martedì l’agente Fifa Michele Gerbino, che fa parte del management di Pjanic: «Come va con Zeman? Non è che va bene, va benissimo. Non ci sono problemi con l’allenatore: Miralem è al 100% al suo servizio. Con società? Anche con loro nessun problema, il ragazzo è contentissimo della sua esperienza a Roma». I numeri, ancora una volta, attestano la fiducia di Zeman nel giocatore, pur con un’ombra: in 12 partite stagionali (9 amichevoli e 3 di campionato), Pjanic è partito titolare 11 volte tranne che con l’Inter, quando è rimasto in panchina perché fermato da qualche acciacco fisico. L’ombra sta nel fatto che il bosniaco è stato sempre sostituito senza perciò finire mai una gara al 90’: tra i giocatori titolari almeno una volta in questa stagione è accaduto soltanto a Bojan (una volta titolare e sostituito), Nico Lopez (4 volte titolare e sempre sostituito) e Lamela (7 volte titolare e sempre sostituito). La difficoltà attuale del giocatore è anche nella collocazione tattica: non ha la capacità d’interdizione per fare il centrale nel 4-3-3 di Zeman, ma anche da intermedio sta faticando troppo. Qualcuno invoca un suo impiego da esterno nel tridente offensivo, ma l’allenatore boemo per ora non sembra intenzionato a fare questo esperimento. Proverà ancora Pjanic a centrocampo, ma il tempo per aspettare il suo talento sta per scadere.

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