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  • Roma, le pagelle di CM: Dzeko non si ferma più. Nainggolan mai domo

    Roma, le pagelle di CM: Dzeko non si ferma più. Nainggolan mai domo

    ROMA-CHIEVO 4-1

    ALISSON 7: Cosa mancava quest’anno? Un rigore parato, eccolo e su uno che si chiama Inglese (buon segno per mercoledì?). E in un momento delicato. Prima del penalty un’uscita non da Alisson dopo un quarto d’ora, poi una mezz’ora di estremo relax in cui deve solo leggere bene un paio di azioni alla lontana. Ci si mettono i compagni a complicargli la vita. Ci voleva dopo la terribile notte di Liverpool.  

    PERES 6,5: Divieto di Cacciatore dalle sue parti. Bruno shakera diagonali, discese e pure un paio di interventi duri non da lui. Bravo a mantenere la posizione anche quando viene la tentazione di azzardare la giocata. Il brasiliano sta confezionando un finale di dubbi: è giusto venderlo? 

    FAZIO 6: Prova a far finire l’aperitivo dell’Olimpico dopo 10 minuti, ma il suo colpo di testa va prima sul palo e poi sui piedi di Sorrentino. Poi supera l’esame di Inglese sbagliando appena un paio di congiunzioni. Quando dalle sue parti si aggira Meggiorini ne soffre la velocità. 

    JESUS 4,5: Non c’è Salah a fargli venire i capelli dritti. Ma Pucciarelli, e la differenza si vede. Il brasiliano lo prende in consegna con le buone e le cattive anestetizzando il reparto e una partita che vive di pochi brividi. Uno arriva da una sua scivolata in area che per poco non provoca l’autogol. L’altro, decisamente più grande, arriva quando trattiene in area Inglese beccandosi rosso e rigore. Perché complicarsi così la vita?

    KOLAROV 6,5: Ostinatamente Aleksandar, anche se la benzina è ormai agli sgoccioli. Lo dimostra la mancata copertura su Castro dopo 5 minuti e il mancato intervento su Inglese in occasione del rigore. Contro questo Chievo però basta andare a folle per il serbo. Da una sua discesa nasce il gol di tacco di El Shaarawy che però è leggermente in fuorigioco. Dalla seconda ecco la rete di Dzeko. Dalla terzo sfiora il palo con un sinistro di tutta potenza. Decisivo, pure se stanco.

    PELLEGRINI 7: Si inserisce nel giallo del Chievo con stile ed eleganza. Pulisce senza troppi problemi le briciole lasciate da Hetemaj e Rigoni e si mette dietro a Dzeko fornendo un paio di infilate niente male. Le sue verticalizzazioni potrebbero essere un’arma in più contro il Liverpool. Il cambio può essere un’indicazione. (33’st Gonalons ng) 

    DE ROSSI 6,5: Non c’è il clima di Anfield, non c’è Henderson a pressarlo come un martello. Può ragionare con libertà di pensiero, e ne giova tutta la manovra. In fase difensiva ha davvero poco lavoro da sbrigare, ma per non rischiare nulla resta spesso a copertura lasciando i compiti di ricamo a Pellegrini.Di Francesco gli risparmia l’ultimo quarto d’ora.  

    NAINGGOLAN 7,5: Sradica palla e speranze a Radovanovic dopo 9 minuti e mette un assist a dir poco perfetto per il piattone di Schick. Avvia pure il 4-0 dopo aver amministrato al meglio una partita senza fronzoli. Uno abituato a giocare a cresta alta ad Anfield non ci mette molto a far valere un tasso tecnico che a Verona non riuscirebbero ad ottenere nemmeno richiamando Romeo e Giulietta. 

    SCHICK 7: Il finale di stagione è decisamente Schick. Patrik segna il primo gol all’Olimpico in campionato dopo quello siglato con la Spal facendosi trovare puntuale, lindo e pinto sul cross teso di Nainggolan.  Ispirato, ci riprova al 20’ di prima intenzione. Da applausi anche il lavoro in copertura, prima di tirare un po’ i remi in barca nella ripresa. Benedetta Primavera per un oggetto sempre meno misterioso. (15’st Manolas 6: entra per ragioni tattiche. Mantiene calme le acque)

    DZEKO 7,5: Nella prima mezz’ora fa valere la sua presenza per aprire gli spazi a Schick ed El Shaarawy. Poi decide di entrare nella storia di un match più facile del previsto:  spaccata al volo ad anticipare mezza difesa del Chievo e 2-0 di puro godimento. Ancora più da orgasmo il secondo gol: sinistro a giro e poker in faccia a Sorrentino. Sempre più leader, sempre più bomber, sempre più incedibile. Pare Edin di Testaccio. 

    EL SHAARAWY 7,5: Una carezza in un pugno, anzi in un tacco. Ma la Var non è così sentimentale. Poi partecipa alla corsa per lo scudetto dei pali centrando in pieno il 22° con un tiro a giro da stropicciarsi gli occhi. Maledetta sfortuna, ma lui non demorde nemmeno nella ripresa e dopo un coast to coast all’americana si prende il giusto premio. 

    DI FRANCESCO 7,5: L’obiettivo è chiudere il match il prima possibile, ci riesce quasi subito. Nemmeno l’ingenuità di Jesus complica la vita ai suoi. La Roma dimostra di aver attutito al meglio la botta di Liverpool e si prende 3 punti d’oro nella corsa Champions. Il ritorno al 4-3-3 è qualcosa più di un semplice esperimento. E la coppia Dzeko-Schick comincia a funzionare. 

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