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  • Roma, Lucescu: 'Under lo vedo bene al Bayern, Di Francesco non fare la fine di Mourinho'

    Roma, Lucescu: 'Under lo vedo bene al Bayern, Di Francesco non fare la fine di Mourinho'

    Mircea Luscescu non ha dubbi, Under è destinato a una grande carriera. In Italia o all’estero. Intervistato da Forzaroma.info, il ct della nazionale turca ha parlato del turco ma pure dei fatti di Milano e della posizione di Di Francesco


    Seconda stagione di Under alla Roma. Nonostante i problemi della squadra giallorossa, l’attaccante continua a migliorare. 
    Lo seguo sempre quando gioca con la Roma, devo monitorarlo per la mia nazionale. Sta crescendo, sta migliorando partita dopo partita anche se sta segnando di meno in questo periodo. E’ un giocatore che ha un futuro assicurato, somiglia molto a Salah per qualità e modo di giocare. 

    Può diventare più forte di Salah?
    Ci sono cinque anni di differenza tra i due, sicuramente deve fare ancora molta esperienza. Dobbiamo pensare a come era Salah alla sua età, allora possiamo paragonarli. Se continua così nei prossimi anni potremmo sicuramente paragonarlo a lui. Sulla rapidità sicuramente è anche più forte dell’esterno del Liverpool. Poi Under ha un tiro eccezionale. Lui deve imparare a giocare negli spazi corti, con tre-quattro giocatori intorno a lui e riuscire a controllare il pallone anche senza campo libero. Secondo me in futuro dovrà anche provare a giocare al centro, andare un po’ più dentro al campo per mettere le sue qualità a disposizione della squadra. 


    Lei vede Under attaccante centrale?
    Sì, così può attaccare in ogni direzione e non solamente dalla zona laterale dove può essere chiuso con maggiore facilità. Lo stesso percorso di crescita che hanno fatto i vari Messi e Salah: partiti da una zona laterale del campo per poi spostarsi al centro e giocare da falso nove. I mancini hanno bisogno di svariare in campo e avere ogni zona a loro disposizione. Con il tempo riuscirà ad avere le capacità per muoversi liberamente e sfruttare al meglio tutte le sue qualità. 
     
    Arsenal e Bayern Monaco sono i club maggiormente interessati al giocatore.
    E’ un giocatore di ventuno anni e che ha tanto mercato. E’ normale per un giocatore del genere che continua a crescere e a sviluppare le sue qualità. 

    I tifosi della Roma sarebbero sicuramente meno contenti.
    Sarei felice anche se rimanesse alla Roma, perché la Serie A è un campionato dove i giovani crescono molto bene. Tutte le squadre sono ben organizzate, difendono molto bene e i giovani in Italia imparano molto più rispetto agli altri campionati: consiglierei a ogni mio giocatore di fare un’esperienza in Serie A. Guardate Coutinho: è diventato un grande giocatore anche perché ha sviluppato le sue qualità giocando nell’Inter. Anche trovando qualche difficoltà. 

    Quindi come Coutinho, anche Under prima o poi lascerà l’Italia?
    La Roma è un grande club, se lo lascia partire è solo perché ha bisogno di soldi. E’ solo questo il problema. Per me non ci sono grandi differenze tra la squadra giallorossa e altre estere. Certo, sicuramente cambiare campionato lo aiuterebbe ad accumulare altra esperienza. Lo vedrei bene al Bayern Monaco: nel campionato tedesco darebbe ancora qualcosa in più perché in Germania ci sono più spazi, e lui potrebbe sfruttare ancora meglio le sue qualità: velocità e tiro. La Roma sicuramente avrà valutato molto attentamente la situazione e farà le proprie valutazioni sul da farsi. 

    Le piace il calcio di Eusebio Di Francesco?
    Ci sono tantissimi modi per vincere le partite. Bisogna essere disponibili a cambiare sempre qualcosa, altrimenti si finisce come Mourinho. 

    Ci spieghi.
    Mourinho per tanti anni non ha cambiato il suo modo di giocare ed ecco la fine che ha fatto. Le avversarie hanno capito il suo modo di giocare: è diventato prevedibile, alla fine non vinceva più ed è stato esonerato. 

    La sua Inter ieri ha vinto contro il Napoli, anche se a far notizia sono stati più i cori razzisti nei confronti di Koulibaly.
    E’ davvero spiacevole sentire queste cose. Mi sorprende, e sono ancora più sorpreso perché il razzismo arriva dai tifosi dell’Inter. Loro da un po’ di tempo non sentono più il sapore della vittoria ad alti livelli, adesso si trovano in questa situazione e forse i tifosi si sentono un po’ frustrati. Non ricordo episodi del genere in passato. Ho visto gran parte della partita, un match ben giocato e piacevole per uno spettatore neutrale. Gli episodi di razzismo fanno male al calcio. In gran parte dei campionati sono spariti episodi del genere, non capisco perché siano rimasti invece in Italia. Adesso questi pseudo tifosi devono essere individuati e banditi dallo stadio, non devono più entrarci. Non è giusto punire tutto lo stadio e tutti i tifosi che si comportano bene: le forze dell’ordine hanno a disposizione tanti strumenti tecnologici, devono utilizzarli per andare a prendere i singoli. Mi dispiace davvero molto per l’Inter. 

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