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  • Monchi: 'Faremo causa al Bordeaux! Ne prenderemo uno più forte di Malcom'

    Monchi: 'Faremo causa al Bordeaux! Ne prenderemo uno più forte di Malcom'

    Dopo l'affare sfumato Malcom, il ds romanista Monchi ha voluto chiarire la situazione a Roma Tv. Ecco le sue parole sull'intrigo di mezza estate sull'asse Roma-Bordeaux-Barcellona. 

    L'INTRIGO CON IL BORDEAUX - "E' facile da spiegare, ma complicato da capire. Ci piaceva tanto Malcom, aveva il profilo giusto. La trattativa col Bordeaux e col suo procuratore è iniziata una settimana fa e dopo 3-4 giorni di intenso lavoro avevamo trovato un accordo intorno alle 17 del pomeriggio con entrambe le parti. Abbiamo avuto anche il permesso per le visite mediche da parte del suo club, doveva stare qui alle 23. Era tutto chiuso insomma. Per questo eravamo tranquilli. Una volta trovato l'accordo, trenta minuti dopo mi ha chiamato il loro presidente e mi ha detto che era meglio fare una nota ufficiale parlando di un accordo. Gli ho detto che per noi non era buono vista la Borsa, ma loro hanno insistito e lo abbiamo fatto dopo che era apparso sul loro Twitter. Dopo questa comunicazione ho cominciato a sentire dell'interesse del Barcellona. Sapevo che lui piaceva al club blaugrana, per questo mi ero sbrigato. La mia sorpresa è nata quando mi ha chiamato un suo procuratore che mi ha comunicato il divieto del Bordeaux a fargli prendere un volo".

    INTERVENTO DI PALLOTTA - "Ho chiamato il loro presidente e lui mi ha parlato dell'offerta del Barcellona che aveva offerto di più. Mi ha detto 'Offrite di più se lo volete'. Io gli ho fatto notare che avevamo inviato i documenti, ma non potevamo fare nulla. Pallotta mi ha detto di alzare l'offerta, contro la mia opinione perché non pensavo fosse giusto. Così abbiamo alzato l'offerta, ed era superiore al Barcellona. Il loro presidente mi ha chiesto i documenti firmati con la nuova offerta, glieli abbiamo inviati. Sembrava fatta, e mi hanno detto che se tutti erano d'accordo il giocatore veniva a Roma. Stamattina ho parlato col procuratore di Malcom e che alle 11 sarebbe stato confermato tutto. Dopo mezzogiorno mi hanno chiesto un'ulteriore rialzo, in quel momento ho detto BASTA, non possiamo continuare così".

    IPOTESI CAUSA LEGALE - "Ora stiamo valutando se fare una causa legale con quello che abbiamo a disposizione anche se non abbiamo i documenti firmati, ma ci sono tanti messaggi che parlano di accordo. Stiamo valutando. Mi dispiace per i tifosi, ma la società ha fatto molto di più di quello che si poteva fare. Il nostro presidente ha deciso di alzare al massimo la nostra offerta, ma una volta che abbiamo capito di essere in un'asta abbiamo lasciato. Chi vuole venire a Roma bene, chi non vuole non fa niente. Troveremo un giocatore uguale o più forte di Malcom che abbia più voglia di venire qui!".

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