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  • Roma, Mourinho col Sassuolo ha perso 3 volte prima di scendere in campo

    Roma, Mourinho col Sassuolo ha perso 3 volte prima di scendere in campo

    • ET
    Il 4-3 pirotecnico che ha portato la Roma a uscire sconfitta nel suo Olimpico contro il Sassuolo poteva in realtà essere più o meno ampio, ma la sensazione che abbiamo avuto guardando questa gara con occhio distaccato è che i giallorossi, o meglio José Mourinho con le sue scelte, l'avessero già persa per ben 3 volte prima ancora di scendere in campo. 

    IL NERVOSISMO - Prima di tutto un ambiente nervoso, rabbioso, frustrato, non può vivere con serenità in campo una partita che da sempre e storicamente, per la Roma rappresenta un ostacolo. E ad accendere inutilmente la partita ci ha pensato proprio Mourinho, già da venerdì, dal momento in cui è arrivata la conferma delle due giornate di squalifica con quella foto delle manette postata sui social e questa sindrome da accerchiamento che non sempre è un bene e, anzi, questa volta ha tolto energie fische e mentali.

    LA FORMAZIONE - Poi ci sono le scelte di formazione, con Dybala partito fuori e subentrato, ma soprattutto con il diffidato Mancini relegato in panchina per 90 minuti. Scelte che hanno spostato l'attenzione sugli impegni che arriveranno e, in particolare e proprio la scelta in difesa lo certifica, sul derby in programma domenica. Mourinho ha fatto capire con le sue scelte che del trittico di gare prima della sosta, Sassuolo, ritorno Real Sociedad e derby con la Lazio quella di oggi era la meno importante. E se poi al posto di Mancini gioca Kumbulla e lo stesso Kumbulla lascia la squadra in 10 per una reazione nervosa a un intervento non visto di Berardi da terra di chi è la colpa?

    SILENZIO RADIO - Infine c'è la scelta, che dalla Roma imputano a Dan Friedkin, ma che non può che essere condivisa da Mourinho che in questo senso è più grande degli stessi proprietari giallorossi, di stabilire da qui al derby il silenzio stampa. Una mossa non nuova per Mourinho che, sebbene sia esperto comunicatore, evidentemente non capisce che il danno provocato non è verso i giornalisti che, come è giusto che sia, continueranno a raccontare quello che succede a Trigoria e dintorni. Bensì verso i propri tifosi, verso coloro che oggi lo stanno esaltando con striscioni e panolada, e che invece meriterebbero di sentire, dalla voce dei propri beniamini, come la squadra stia reagendo, come va interpretato questo ko e, soprattutto come ci si avvicinerà al derby. La sindrome da accerchiamento magari regalerà il successo contro la Lazio e tutto sarà dimenticato, ma quanto Mourinho oggi sta togliendo alla sua Roma?

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