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  • Roma, nuovo stadio: 9 arresti e 16 indagati per corruzione. Tutti i nomi
Roma, nuovo stadio: 9 arresti e 16 indagati per corruzione. Tutti i nomi

Roma, nuovo stadio: 9 arresti e 16 indagati per corruzione. Tutti i nomi

Mentre ieri arrivava la nota del Campidoglio che annunciava la fine del periodo in cui i cittadini potevano fare osservazioni al progetto (con parole di soddisfazione della sindaca di Roma Raggi che annunciava come "lo stadio fosse sempre più vicino") e l’iter procedeva spedito, stamattina arriva la notizia di nove arresti. I Carabinieri nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo su un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive e di una serie di reati contro la Pubblica amministrazione nell'ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma, hanno arrestato nove persone. Alle 12:00 si terrà la conferenza stampa del procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo.​

IMPRENDITORI - Tra gli arrestati - come riporta Repubblica - c’è l’imprenditore Luca Parnasi, proprietario della società Eurnova che sta realizzando il progetto dello Stadio, mentre ai domiciliari Luca Lanzalone, presidente Acea e il vicepresidente del Consiglio Regionale, Adriano Palozzi (Fi). Tra gli altri anche alcuni consiglieri regionali. Gli indagati avrebbero ricevuto, in cambio dei favori agli imprenditori, una serie di utilità, tra le quali anche l’assunzione di amici e parenti.

ANCHE POLITICI - Sono diversi e di diversa provenienza i politici arrestati stamattina all’alba dai carabinieri del nucleo investigativo. Nove in tutto le persone colpite da misure cautelari, sei in carcere e tre ai domiciliari, tra i quali politici e imprenditori: l’accusa degli inquirenti è che siano parte di un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di condotte corruttive. Il tutto per le procedure legate alla realizzazione dello stadio di Tor di Valle. Come riportato da repubblica.it, tra gli arrestati anche l’ex assessore regionale al Territorio, Michele Civita.
 
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Ore 11.40 - "Non sappiamo ancora niente, abbiamo appreso questa mattina dalle agenzie". Così il dg della Roma, Mauro Baldissoni, ha risposto a chi chiedeva un commento sull'inchiesta sulle procedure per la realizzazione del nuovo stadio della Roma, che oggi ha portato a una serie di arresti. Baldissoni è da poco giunto nella sede milanese della Lega Serie A per l'assemblea sui diritti tv ma non ha escluso di tornare a breve nella Capitale per approfondire e seguire da vicino la questione.

Ore 10,50 - «Chi stava lavorando allo stadio della Roma ed è stato arrestato lo conosco personalmente come una persona perbene e spero possa dimostrare la sua innocenza. C'è complicazione nel settore pubblico: il codice degli appalti, la legge contro il caporalato, il proliferare di leggi, codici e burocrazia aiuta chi vuole fregare prossimo. Un Paese più semplice è anche meno corrotto». Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, all'assemblea di Confesercenti.

Ore 11.25 - Come riporta Il Sole 24 Ore, l’inchiesta vede attualmente 27 indagati: tra questi, nomi eccellenti come il presidente dell’Ordine degli avvocati di Roma Mauro Vaglio, politicamente vicino al M5S, e il consigliere capitolino di Forza Italia Davide Bordoni, recordman delle preferenze alle amministrative del 2016 con oltre 3.500 preferenze. Coinvolto anche il capogruppo Grillino al X municipio i Ostia, Paolo Ferrara.

Ore 10.45 – Il Campidoglio è pronto a sospendere la maxi-variante per il progetto dello stadio a Tor di Valle. Dopo gli arresti di stamattina, l’amministrazione comunale di Roma, da quanto apprende Il Messaggero da fonti qualificate del dipartimento Urbanistica, sta per inviare una comunicazione alla società Eurnova del costruttore Luca Parnasi, finito in carcere poche ore fa insieme a cinque collaboratori, per congelare la procedura e chiedere informazioni.

Ore 10.45 – Il Codacons, coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Italpress: “Lo Stadio della Roma non potrà essere realizzato, almeno per il momento, e la Procura deve disporre il blocco immediato dell’intero progetto. Di fronte alla gravità dei fatti contestati dalla Procura è evidente che lo Stadio della Roma deve essere bloccato immediatamente, allo scopo di evitare ulteriori danni alla collettività e la prosecuzione dei reati. In tal senso, in qualità di parte offesa rappresentativa degli utenti e di associazione ambientalista, presenteremo istanza urgente alla Procura chiedendo il sequestro di tutti gli atti amministrativi relativi allo Stadio, e la sospensione dell’iter per la realizzazione del progetto di Tor di Valle. I nostri timori circa lo Stadio della Roma, purtroppo, hanno trovato riscontro, a dimostrazione che l’opera non può essere realizzata senza ripercussioni negative per la collettività”.

Ore 10.35 – Il sindaco di Roma Virginia Raggi sugli arresti: “Chi ha sbagliato pagherà – le sue parole all’Ansa – noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte sappiamo che alle 12 c’è una conferenza stampa della procura al momento non esprimiamo alcun giudizio. Se è tutto regolare, spero che progetto stadio possa andare avanti”.

Ore 10,35 - Luca Parnasi – come riporta Sky Tg 24 – è stato arrestato a Milano insieme a 5 dei suoi collaboratori. Sono in corso perquisizioni nella sua abitazione a Roma. Non sono coinvolti invece i fratelli Papalia. Gaetano, ex proprietario del terreno di Tor di Valle ha rilasciato un commento ai microfoni dell‘Ansa: “Sono vittima di questa vicenda”.

Ore 10,30 - Il presidente della Roma Pallotta ha rinviato la sua partenza per Londra e si trova al momento presso un hotel di Piazza di Spagna. Non ha rilasciato interviste ed è apparso decisamente scuro in volto. 

Ore 10,10 - Sky rettifica: non sono minimamente coinvolti Gaetano e Umberto Papalia

Ore 9.40 – Come riportato da repubblica.it, tra gli arrestati anche l’ex assessore regionale al Territorio, Michele Civita. 

Ore 9.10 – “Siamo preoccupati per gli arresti sullo Stadio della Roma, in particolare su Luca Lanzalone non saprei cosa commentare, ho appena avuto la notizia”. Così il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Danilo Toninelli, intervenuto a Radio anch’io.

Ore 9.05 – Tra gli indagati – come riporta Sky Tg 24 – ci sarebbero anche Gaetano e Umberto Papalia, membri della società proprietaria dei terreni venduti a Parnasi per la costruzione dello stadio della Roma.

Ore 8.45 – Il procuratore aggiunto di Roma Paolo Ielo ha indetto una riunione alle 12.

Ore 8.00 – Tra gli arrestati nell’operazione “Rinascimento”, come riporta il giornalista di “La7” Enrico Mentana e l’Ansa, ci sarebbe il costruttore Luca Parnasi – che si occupa della realizzazione dello Stadio -, poi Adriano Palozzi (Fi), vicepresidente del consiglio regionale del Lazio, e il presidente Acea Luca Lanzalone. Gli indagati – scrive “repubblica.it – avrebbero ricevuto, in cambio dei favori agli imprenditori, una serie di utilità, tra le quali anche l’assunzione di amici e parenti. La Roma – come riporta Sky Tg 24 – non sarebbe coinvolta nell’indagine. 

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