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  • Pellegrini aspetta la chiamata della Roma per il rinnovo: Juve, Psg e Inter osservano

    Pellegrini aspetta la chiamata della Roma per il rinnovo: Juve, Psg e Inter osservano

    • Francesco Balzani
    Lo stipendio non è ancora da top player, la clausola rescissoria pagabile in due rate è più che appetitosa e il futuro è tutto dalla sua parte. Lorenzo Pellegrini oggi rappresenta un’occasione più unica che rara in un mercato che non potrà non accusare il peso della crisi economica post coronavirus. Il centrocampista della Roma piace a tanti: dalla Juventus all’Inter, passando per il Psg e più di un club della Premier tra cui l’Everton di Ancelotti. A 23 anni e con la possibilità di occupare più di un ruolo del centrocampo, Pellegrini è un affare (quasi) assicurato. Per questo la Roma vorrebbe tenerselo stretto a Trigoria, ma le promesse finora fatte per il rinnovo con eliminazione della clausola non hanno avuto seguito anche a causa dei problemi societari (con la trattativa con Friedkin congelata) e dello stop al campionato. Col ritorno a Trigoria e la probabile ripartenza, però, il problema è tornato attuale e ora Pellegrini e il suo entourage attendono una chiamata da Petrachi (o Baldini?)

    CIFRE - Come detto le cifre sono ghiotte come il miele per gli orsi. Pellegrini guadagna “solo” due milioni di euro a stagione e può liberarsi col pagamento della clausola da 30 milioni da pagare in due annualità. Praticamente prendere Lorenzo oggi significa pagarlo 15 milioni subito, più la seconda rata nell'estate 2021. La Juve si è rifatta sotto nelle ultime settimane, ma Pellegrini per ora ha nella testa solo il rinnovo con la Roma (attuale scadenza nel 2022) con leggero aumento dello stipendio e soprattutto l’eliminazione della clausola. La chiamata potrebbe arrivare in questi giorni. Nel frattempo il centrocampista, che ha ricevuto l’investitura di uno come Totti, si allena a Trigoria con la solita professionalità e attende di tornare in campo per provare una scalata alla zona Champions che garantirebbe la sua permanenza. I conti in rosso della Roma (bilancio con saldo negativo a tre cifre) non mettono al sicuro né lui né Zaniolo. Nonostante il veto di Fonseca.  

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