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    Roma, Ranieri: "Pellegrini una sconfitta personale. Avrò voce in capitolo in futuro. Il Papa? Ho visto che ci somigliamo"

    Roma, Ranieri: "Pellegrini una sconfitta personale. Avrò voce in capitolo in futuro. Il Papa? Ho visto che ci somigliamo"

    • Daniele Aloisi
      Daniele Aloisi
    Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida di Bergamo contro l’Atalanta. Ieri il mister ha incontrato Dan Friedkin: "Mi ha detto che avrò voce in capitolo ed è importante che sia stato confermato". Di seguito la conferenza stampa integrale

    Quali sono le intenzioni di Dan Friedkin? Qual è il percorso per migliorare gli obiettivi, che allenatore vuole?
    "È stato un buonissimo incontro, ha fatto i complimenti alla squadra. Vuole fare bene, lo ha sempre detto. Sa benissimo che ha fatto degli errori e vuole far bene. Questo è quello che vi posso dire. Vi sarei grato se possiamo parlare dell’Atalanta".

    Cambia il progetto con la Champions?
    "Il progetto è uguale. Champions o meno. Dobbiamo migliorare anno dopo anno. Abbiamo iniziato male e siamo andati di male in peggio. Poi c’è stata una grande reazione e ci stiamo giocando una cosa importante che non ci aspettavamo prima. Sarà difficile ma dobbiamo uscire a testa alta dal campo. L’Atalanta è un rullo compressore, sono una bellissima squadra e già lo dissi l’anno scorso che è stato l’orgoglio del calcio italiano. Sappiamo chi andiamo ad affrontare, sono tosti". 

    La gente adesso può rimanerci male se non si va in Champions. Lei quale obiettivo potrebbe essere comunque un successo straordinario?
    "Il successo straordinario è aver ridato speranza al popolo giallorosso. Loro sanno che ci proveremo. Dico sempre alla squadra che non dobbiamo avere rimpianti. Quello che è successo prima è acqua passata. Adesso abbiamo tre partite proibitive, affrontiamole una alla volta. Vogliamo sempre uscire a testa alta e lo posso sottoscrivere. Non ci devono restare male ma non ci arrendiamo. Ci proveremo fino all’ultimo".

    Ha messo dei punti precisi su cosa farà il prossimo anno?
    "Sì ho parlato di questo con Dan ed è contento di quello che ho fatto. Mi ha detto che avrò voce in capitolo ed è importante che sia stato confermato". 

    I tifosi della Roma vogliono essere assicurati che il nuovo allenatore già è stato preso. Si può dire?
    "Posso dire che dal giorno in cui mi sono insediato il lavoro è iniziato per portare la squadra nei piani alti. Interpretate questa risposta come volete. Ci saranno dei mercati di sofferenza. Ho visto che alcuni si sono tirati fuori se la Roma non va in Champions League, ma non mi sembra che si sia tirato fuori nessuno. Questo è il massimo che posso dire".

    L’allenatore verrà annunciato prima della partenza del presidente?
    "L’ufficializzazione ci sarà quando il presidente deciderà di dirlo. Io e lui parliamo sempre ma non gli ho chiesto quando sarà annunciato". 

    Ha notato la somiglianza col nuovo Papa?
    "Si mi hanno fatto vedere la somiglianza col nuovo Papa anche se non ho i social". 



    In cosa va presa come esempio l’Atalanta?
    "Percassi i primi 4 anni diceva ‘ci dobbiamo salvare’. Ogni volta diceva che l’obiettivo era la salvezza ed è stata la forza. Ha fatto capire ai tifosi che stavano lavorando per il futuro. Dateci credito e faremo una buonissima Roma. Il presidente prima o poi dirà i programmi. Il suo progetto è di far rimanere la Roma in Champions per tanti anni. Sta cercando di rimediare ad alcuni errori. Spero che chi abbia scelto sia all'altezza della situazione. Io e Ghisolfi ci prendiamo tutte le responsabilità. Non ci tiriamo indietro, abbiamo le spalle larghe. È un compito difficile ma per me che sono romanista è bellissimo avere questa possibilità. Anche il prossimo anno dirò che Roma non è stata fatta in una notte. Sbaglieremo perché chi lavora sbaglia ma vogliamo portare la Roma in alto stabilmente".

    Sarà l’uomo immagine della Roma?
    "No, mi assumerò delle responsabilità. Sarò un garante. A me non piace neanche fare la conferenza stampa".

    Pellegrini quando tornerà vestirà la maglia giallorossa?
    "Stiamo andando oltre. A me dispiace tantissimo non averlo a disposizione. Un giocatore della sua classe mi mancherà tanto. Era una freccia nel mio arco. Gli faccio un augurio di pronta guarigione". 

    Su cosa si sta concentrando la proprietà?
    "Stiamo lavorando sotto ogni punto di vista. Vogliamo migliorare tutti i reparti per portare la Roma al top. Io metterò bocca sul mio ma non su cose che non mi competono".

    Ha sempre parlato bene di Pellegrini, ma ha reso poco. È una sua sconfitta personale? 
    "Quando non riesco a far rendere qualcuno ai suoi livelli la sento come una sconfitta personale e lui fa parte di questo in questa stagione. Io lo avevo già allenato e so cosa può darmi. Certo che la sento come una sconfitta personale". 
     

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    (9)

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    Utente vxl 15401
    Utente vxl 15401

    semplicemente il "capitano" non ha accettato di dover dimostrare qualcosa, come gli altri giocato...

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