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    Roma, Sabatini lascia: gli scenari

    Roma, Sabatini lascia: gli scenari

    Che sarebbe arrivato un suo addio prima della naturale conclusione del contratto era nell'aria ed ora è una certezza. La rescissione consensuale è stata ufficializzata, Walter Sabatini non è più il direttore sportivo della Roma. Un addio sfiorato già nella scorsa estate, preannunciato nella pancia dell'Olimpico dopo un Roma-Inter finito in parità. Ironia della sorte, l'addio si è consumato proprio in seguito a un altro Roma-Inter, stavolta vinto dai giallorossi. La direzione sportiva del club, come da comunicato, è affidata a Frederic Massara, il delfino di Sabatini. 

    LA SOLUZIONE INTERNA - E' probabile che la scelta, almeno fino al mercato di gennaio, sia quella di mantenere una linea di continuità proprio con Massara, braccio destro di Walter Sabatini, ed eventualmente con la "promozione" di Federico Balzaretti, che ha studiato per ricoprire questa veste e che, al momento, è sotto contratto con la Roma nel ruolo creato per lui di referente dei numerosi giocatori giallorossi mandati in prestito. 

    LE ALTERNATIVE - Nei prossimi mesi, presumibilmente dopo la sessione invernale di mercato, è possibile che diversi scenari possano aprirsi dalle parti di Trigoria. I nomi che circolano sui papabili sostituti sono quelli di Monchi, il ds del Siviglia che con il club iberico ha rinnovato fino al 2020 e, molto meno probabile, Berta dell'Atletico Madrid.

    IL PESO DI BALDINI - Come consulente esterno, la Roma sta usufruendo dei servizi di Franco Baldini. Nell'era del terzo scudetto giallorosso, il toscano aveva proprio il ruolo di direttore sportivo in qualità di braccio armato di Fabio Capello. Al momento sembra fortemente improbabile che l'ex Tottenham possa tornare sui suoi passi, mentre dovrebbe recitare un ruolo di primo piano nella scelta dell'erede di Sabatini. Un epilogo per certi versi impensabile solo tre anni fa, quando Baldini si dimise dopo la disfatta in Coppa Italia contro la Lazio mentre a Walter Sabatini veniva accordata la conferma nel tentativo di rilanciare la Roma. Ora le parti si sono incredibilmente ribaltate.

    ZECCA E LE STATISTICHE - Nella scorsa stagione si era addirittura pensato ad Alex Zecca, braccio destro del presidente Pallotta, come potenziale erede del ds, aiutato da un software che indicasse le caratteristiche adeguate per migliorare la squadra attraverso l'analisi dei dati statistici rilevati durante le partite. Un aspetto, quello statistico, che la Roma da qualche anno tiene d'occhio con grande attenzione ma che, almeno per ora, sembra essere solamente un supporto. La Roma dovrà scegliere con attenzione il suo prossimo direttore sportivo, le prossime settimane serviranno a diradare la nebbia (per una volta non legata alle immancabili sigarette fumate dal dirigente) lasciata dall'addio di Sabatini.

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