Roma, Schick: 'Juve capitolo chiuso. Visite? Problema al cuore notato subito'
SULLA ROMA - “Se mi hanno detto qualcosa a fine stagione? Non ho parlato con nessuno. Forse la società ha parlato con chi doveva discutere del proprio futuro, una cosa che in questo momento non mi riguarda. Questo primo anno è stata una nuova esperienza in una città in cui le pressioni e l’affetto dei tifosi non ha eguali al mondo. Cosa mi ha tolto? Mi sono infortunato proprio nel momento in cui stavo iniziando a giocare”.
MIGLIORE AL MONDO - “Jankto ha detto che posso diventare il migliore al mondo? Lo ringrazio, ovviamente fa piacere quanto i tuoi compagni parlano di te in questo modo. Serve tempo per arrivare ai massimi livelli e soprattutto c’è bisogno di un fisico sano, senza non si arriva da nessuna parte. La concorrenza è tanta ma io lavoro per arrivare al top".
SU CASSANO - “È fantastico. L’ho incontrato ultimamente mentre accompagnavo un amico all’aereoporto a Roma. Stavo scaricando il bagaglio e una macchina si è fermata vicino a me, dal finestrino abbassato ho visto Antonio che mi diceva: Me lo fai un autografo? Mi sono fermato a chiedergli cosa stesse facendo lì, poi ci siamo dati appuntamento al campo di allenamento. Abbiamo parlato molto. Per me è un grandissimo uomo, molto onesto. Anche troppo a dire la verità ma è sempre una persona positiva. Mi ha dato consigli su Roma, lui ci ha giocato. Mi ha detto che farò una grandissima carriera in giallorosso”.