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  • Roma: stallo tra Totti e Pallotta, tocca a Monchi

    Roma: stallo tra Totti e Pallotta, tocca a Monchi

    Nuove puntate della telenovela Totti-Pallotta alla Roma: nessuno fa la prima mossa. Come si legge sul Corriere della Sera, sulla scacchiera ci sono: 

    1) un contratto da dirigente, lungo sei anni, da 600mila euro a stagione, che ai tempi della proprietà Sensi fu la 'spalmatura» del contratto di Totti giocatore per venire incontro alla società; 

    2) gli equilibri di un club affollato che ha un presidente lontanissimo (Pallotta), un consigliere lontano ma influente (Baldini), un a.d. (Gandini), un d.g. (Baldissoni) e un d.s. (Monchi). In questo senso la candidatura di Totti a 'vicepresidente operativo', fatta da Spalletti quando si era già promesso all’Inter, è da leggere più come un ultimo veleno che come una mano tesa a tempo scaduto. 

    ​Pallotta non ha mai dimostrato nei fatti di avere empatia con Totti. Il quale sa che andare via da Roma rovinerebbe la splendida immagine che ha lasciato nel suo addio: quella di un uomo talmente innamorato da accettare anche il sacrificio più duro, che per lui è smettere di giocare. I dirigenti giallorossi sono rientrati ieri da Boston, dopo il summit con Pallotta. Un incontro con Totti è necessario. Toccherà a Monchi rinnovare la proposta al capitano di lavorare con lui. 

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