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  • Roma, un predestinato 30enne in panchina: Tanrivermis conquista tutti nelle giovanili

    Roma, un predestinato 30enne in panchina: Tanrivermis conquista tutti nelle giovanili

    Allenare la Roma a 30 anni, seppur nelle giovanili, non è da tutti. Eppure "ha le caratteristiche di un predestinato", raccontano a Trigoria. Si chiama Tugberk Tanrivermis, è uno dei segreti nelle 'famose' giovanili giallorossi che producono talenti, prospetti, uomini del futuro. "Uno così alla sua età in panchina non si vede praticamente mai", giurano gli addetti ai lavori. Sì perché ha soltanto 30 anni, la vittoria dello scudetto con l'Under 15 giallorossa porta la sua firma nella scorsa stagione proprio quando sembrava una 'covata' non così valida. E invece, si vince e si fanno spuntare talenti: "Tutti a Trigoria sapevano di mettersi dentro casa un tecnico preparato, ma nessuno immaginava che si sarebbe ambientato così velocemente".

    Tanrivermis a soli 29 anni è stato il più giovane d'Europa a conseguire il tesserino Uefa Pro, con cui teoricamente potrebbe anche allenare in Serie A; il destino racconterà se potrà farcela, alla Roma sta dimostrando di avere un potenziale importante. A Istanbul ha lavorato al Galatasaray come osservatore, match analyst, tecnico nel settore giovanile e infine assistente di Cesare Prandelli e Igor Tudor in prima squadra. Fatih Terim stravede per lui. Dopo l’esonero di Tudor è stato in Inghilterra, Portogallo e Germania per studiare e aggiornarsi: parla sei lingue alla perfezione, preparazione tecnica, tattica e umana di spessore. Niente male alla sua età. Anzi: il connazionale Cengiz Under lo adora e dopo la conquista dello scudetto gli ha postato i suoi auguri social: "Sei il turco di maggior successo della Roma".

    La sua mentalità? Tanrivermis è sempre stato chiaro: "Io credo che nel calcio, così come nella vita, chi lavora sempre e non molla mai può sempre riuscire a raggiungere i propri obiettivi. Davanti a noi ci sono continuamente ostacoli o sfide sempre nuove ma attraverso il sacrificio, la capacità di saper soffrire e il credere sempre in sé stessi si raggiunge il successo", questo è il segreto del turco giovanissimo arrivato nell'anonimato e diventato protagonista nel settore giovanile. E la Roma si coccola il suo talento della panchina in casa.

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