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    Roma: Yes, we can

    Yes, we can.
    Ora possiamo esultare e possiamo praticare, non solo immaginare, una rivoluzione gentile che proietti la Roma nell’Olimpo del calcio mondiale. In questo momento storico, apposte le firme, è doveroso congedare l’era della famiglia Sensi alla guida dell’As Roma come il presupposto di questo passaggio epocale. Nessuno, prima, era riuscito a portare e mantenere con tanta continuità la nostra amata squadra nell’elite del calcio italiano ed europeo. Senza passato non c’è futuro, e la storia di questi diciotto anni è stata una storia di successi senza i quali, se fossimo rimasti la Rometta degli anni bui (noi abbiamo amato anche quella, sia chiaro, perché la Roma non si discute, si ama) questo presente e il futuro che si delinea non sarebbero stati possibili.

    Ora possiamo e dobbiamo aprire la mente ai nuovi progetti e il cuore alla speranza. Il quartetto made in Usa che da oggi guiderà la Roma, ha espresso, con la chiarezza tipica degli americani e il linguaggio immaginifico di Mr Tom, un proposito: farne una Regina.

    In molti hanno indugiato sulle garanzie economiche, doverosamente richieste dal venditore e fornite dagli acquirenti. Noi abbiamo capito una cosa: il progetto americano è molto serio, moderno e affidabile. I successi dei Red Sox e dei Boston Celtics, che vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, provano che si tratta di imprenditori in grado di fare della Roma una squadra vincente e, di conseguenza, di realizzare un buon business.

    Da mesi sono al lavoro per creare uno staff di prim’ordine e nei prossimi giorni arriveranno le conferme delle scelte compiute. Le voci di mercato già raccontano di una Roma presente a tutto campo, alla ricerca di quegli innesti necessari per fare il salto di qualità. E’ inutile discettare adesso su chi arriverà, basta aspettare un po’ e lo sapremo: sicuramente si tratterà di prime scelte, un mix tra campioni sperimentati e giovani assi, attorno all’immortale Capitano che ha stregato anche gli americani e che sarà il vessillo anche della Roma americana.

    La scelta di puntare su Francesco Totti, che per altro l’ottimo Vincenzo Montella ha già compiuto sul campo, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti, dimostra che la nuova proprietà a stelle e strisce ha compreso perfettamente che la Roma è più di una semplice squadra.
    E’ una weltanschauung, una visione del mondo. Qualcosa di unico e di raro, un legame inscindibile con il suo popolo, con una passione senza tempo, che sa rinnovarsi mantenendo però i piedi ben saldi nella sua storia, fatta dell’amore di milioni di persone. Tutto questo non ha
    prezzo, ma è il primo e più grande valore, il piedistallo su cui costruire il futuro. Sarà una rivoluzione gentile che, come ha detto l’uomo della comunicazione di DiBenedetto, Tullio Camiglieri, cambierà il corso del calcio italiano.
    Lo dimostrano le reazioni dei vertici, un misto tra la stizza e l’invito alla rassegnazione. Il messaggio è chiaro: siete voi che dovete adeguarvi ai Così, il presidente del Milan, Silvio Berlusconi, può dire allo stesso tempo che in Italia con il calcio ci si rimette e poi annunciare, a fini puramente elettorali, che lui pensa a un colpo da 100 milioni di euro, Cristiano Ronaldo, senza che nessuno gli faccia notare la contraddizione tra i due enunciati.
    La Roma americana rilancerà l’antagonismo con le grandi squadre del nord ,perché lo spirito di competizione è l’essenza dello sport made in Usa. Lo farà potendo immettere nuove risorse in una squadra che ha saputo tener testa alla cupola del calcio italiano, anche quando di mezzi ne aveva assai pochi.
    La Nuova Roma fa paura per questo, perché alla classe dei suoi giocatori, alla passione del suo popolo, alle risorse economiche, aggiungerà la forza di un global team: da oggi in poi ogni tentativo di alterare i risultati sportivi con le manovre di palazzo non sarà più un affare solo italiano, ma avrà immediati riverberi in tutto il mondo.
    La lupa ha già messo le zampe sulle grandi praterie americane. E ha voglia di una corsa sfrenata. Vai Magica Roma, corri con il cuore che pulsa di tutto il passato e le agili membra che afferrano il vento del futuro. Noi saremo con te, perché siamo nati per questo. nostri difetti.


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