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  • Romagnoli avverte il Milan: è ora di misurarsi in Champions League

    Romagnoli avverte il Milan: è ora di misurarsi in Champions League

    • Luca Fazzini
    Quinta stagione in rossonero per Alessio Romagnoli, colonna portante del Milan. Un rapporto rafforzatosi con il passare del tempo: impossibile, infatti, dimenticare il rinnovo di contratto nell'estate 2018, quando il club era avvolto dai misteri sul futuro e nel pieno del passaggio di proprietà da Yonghong Li al fondo Elliott. Nonostante 166 presenze in Serie A a soli 24 anni, però, il curriculum europeo di Romagnoli - sempre più importante anche per l'Italia di Mancini - recita solo 15 presenze europee, limitate all'Europa League: un bottino senza dubbio insufficiente per un giocatore dalle sue qualità.

    URGENZA EUROPEA - L'allarme - velato - arriva proprio dal capitano, che nei giorni scorsi, dal ritiro azzurro, ha dichiarato: "Champions col Milan? Giocarla non sarebbe male perché hai modo di confrontarti con i migliori al mondo. ​È un obiettivo, per un giovane come me è importante giocarla. E i campioni la giocano. Devo farlo anch'io per forza". Parole e musica, che lasciano spazio a poche interpretazioni: per Alessio Romagnoli è arrivata l'ora della Champions League. Ci riproverà quest'anno, ancora con il Milan e ancora con la fascia al braccio, dopo averla solo sfiorata l'anno scorso. 

    GLI ASSALTI - Già, l'anno scorso. Al termine della stagione, l'ex Roma e Sampdoria aveva promessso: "Io sto bene a Milano, finché sto bene starò qui, poi vedremo. Ho motivi per stare qui, poi bisogna parlare con la società". Discorsi chiari, scenario confermato: muro del Milan ai tanti interessamenti arrivati, sia dall'estero - con il Chelsea alla finestra - che in Italia, dove la Juve continua a seguirlo con interesse per il dopo-Chiellini. E non è escluso che, nella prossima estate, i club tornino alla carica. La stagione è appena iniziata, ma capitan Romagnoli avverte subito i compagni: al Milan, nessuno ha più voglia di aspettare. La Champions è un'urgenza da conquistare 'per forza'. Parola di capitano. 

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