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  • Romamania: il gatto maculato si è morso la coda

    Romamania: il gatto maculato si è morso la coda

    Si è fermato a metà il mercato della Roma. Sogni di gloria si sono trasformati in un pugno di mosche
    Sabatini, già a partire dallo scorso anno, ha lavorato per regalare a Spalletti una rosa a prova di Europa, ma lo stop contro il Porto ha incrinato e non poco le prospettive del diesse romanista. 

    La Roma è coperta a metà. Fin troppo florida la situazione in porta, con due titolari a contendersi il posto. Se Sabatini ha fatto di tutto per prendere Alisson, il portiere della nazionale brasiliana, Spalletti punta forte sul Szczesny che è tornato nella capitale dopo il rinnovo del prestito. Non sarà semplice gestire l'alternanza tra il numero uno della Polonia e il nuovo arrivato Alisson. 

    La difesa, in attesa del rientro degli infortunati Ruediger e del neo acquisto Mario Rui, è stata rimpolpata con intelligenza e - in parte - qualità. Sono arrivati Vermaelen (non benissimo nelle prime uscite stagionale, ma l'ex Barça è un ottimo profilo), Juan Jesus e Fazio. Manca un esterno sinistro - è arrivato anche Seck, al momento un po' acerbo -, ma rientreranno gli infortunati. 

    Capitolo centrocampo. Qui le cose si complicano. Fuori Pjanic, Keita e anche Vainqueur, non particolarmente amato dal tecnico, dentro Gerson - ancora non pronto - Paredes, rimasto a Trigoria dopo il prestito all'Empoli, e Bruno Peres. La Roma ha provato in tutti i modi a prendere nelle ultime ore di mercato un'alternativa al partente Vaiqueur, ma il secco no ricevuto da Wilshere le ha tagliato le gambe. Spalletti sposterà il jolly Florenzi da terzino a centrocampista, rimettendolo in un ruolo che gli è più consono, ma la coperta sembra essere comunque troppo corta. 

    In attacco si può ovviare all'assenza di un vice Dzeko (può farlo Totti?), anche considerando che Spalletti gradisce spesso l'utilizzo di un tridente leggero. Rimasto Iturbe, non è servito un rinforzo per gli esterni d'attacco (Salah partirà per la Coppa d'Africa), ma il paraguaiano per il tecnico di Certaldo non è una prima scelta. 
    Da capire ora cosa farà Sabatini. Il diesse aveva presentato le sue dimissioni tornando poi sui suoi passi, ora con Baldini nel ruolo di consulente, bisognerà capire quale sarà il suo futuro.  

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