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  • Romamania:| L'insostenibile leggerezza...

    Romamania:| L'insostenibile leggerezza...

    • Valerio Nasetti

    Totti, Adriano, Vucinic, Menez. Soltanto a leggerli velocemente viene il fiatone. Proviamo a dirlo ancora più veloce. Tottiadrianovucinicmenez. Quasi una formula magica. Ora pensiamo alla reazione degli avversari della Roma quando si troveranno a fronteggiare questi calciatori. Una parola rende bene l'idea: disorientamento. Il teorema di Claudio Ranieri è molto semplice: chi ha qualità superiori alla media deve scendere sempre in campo. A patto, chiaramente, che questi aiutino la squadra e che stiano in condizione.

    Quattro attaccanti, ma soltanto in tre aldilà della metà campo. Totti riferimento centrale, Adriano e Vucinic sulle fasce. A scambiarsi la posizione, tanto per accentuare l'ingarbugliamento mentale altrui. Dietro Menez. La vera scommessa. Sembrano lontani i tempi dei musi lunghi, delle incomprensioni tattiche, dell'indolenza. Il francese sa di avere una grande opportunità e sopratutto sente la fiducia del tecnico e dei compagni. A Trigoria mai un sorriso. Atteggiamento da accerchiato, oggi un'altra persona. Ride, scherza e s'impegna per la squadra. La maglietta della Roma non più come un indumento di lavoro, ma un'ideologia di vita. Un segno di rappresentanza, dell'esserci e del desiderar di contribuire nella realizzazione di un qualcosa di storico per questi colori. Non conta più l''io' Menez, ma il 'noi' Roma.

    Il francese in questi giorni di ritiro sembra aver appreso l'insegnamento di Ranieri. Si sente parlare spesso dello straordinario gruppo giallorosso. Ebbene questi spifferi, queste sensazioni si sono sviluppate in aspetti concreti a Riscone. C'è poco da fare. La stima, l'ambiente, la fiducia trasmessa dai compagni incentiva più di qualsiasi contratto e migliora in misura maggiore di mille allenamenti. E' per questo che la Roma già corre. Che Menez non è più musone. Che per Vucinic l'esser paragonato a Rooney rappresenti la normalità. Che Totti dichiari di esser in grado di giocare anche tre partite in sei giorni. E' per questo che la Roma si può permettere di non rinunciare a nulla. L'insostenibile leggerezza dell'essere...


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