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  • Romamania:| Lui Russo, ma voi vegliate
Romamania:| Lui Russo, ma voi vegliate

Romamania:| Lui Russo, ma voi vegliate

  • Valerio Nasetti

Società impotente, assoluta confusione dei ruoli dirigenziali, allenatore e squadra allo sbando. Ecco a voi una fotografia della Roma attuale: Il presidente Rosella Sensi, terminata la partita, parla dalle frequenze del canale tematico definendosi 'una tifosa', Pradè e Montali si fanno concorrenza televisiva apparendo contemporaneamente e pestandosi i piedi, Ranieri vede un'ombra dietro le spalle, i calciatori da ieri hanno addirittura un alibi per giustificare la mancanza di risultati. In questa situazione, lavorare con profitto è impossibile.

Siamo chiari, l'arbitro Russo è senza dubbio il primo colpevole della sconfitta dei giallorossi a Brescia, ma non della situazione venutasi a creare in società, con le conseguenti ripercussioni sul campo di gioco. Ho una certezza: si uscirà da questo 'limbo' soltanto con l'arrivo della nuova proprietà. Ad oggi è un'ombra portatrice soltanto di scompiglio, quando verrà alla luce catapulterà su Trigoria nuovi dirigenti, un altro allenatore (Lippi?) ed un rinnovato entusiasmo. Per ora si 'naviga a vista'.

Andava male quella squadra, va peggio questa. Non hanno un referente, non trovano risposte, deficitano di carattere. Ogni qualvolta si è in una situazione di difficoltà, i giocatori reagiscono in maniera isterica: dopo venti minuti di partita già tre difensori ammoniti, l'espulsione di Mexes - per quanto ingiusta - non può indurre il francese a minacciare fisicamente un guardalinee. Pradè sbaglia a giustificarlo perchè nel disagio è tempo di essere compatti, non di lasciarsi andare ad un regolamento di conti personale; mentre Ranieri non può ridurre l'analisi della partita sulla base di sviste arbitrali, quando si assistono ancora ad errori aberranti in difesa e mancanze d'idee in attacco.

Ribadisco: la Roma a Brescia è stata affossata dalla 'quaterna' arbitrale, ma per recuperare terreno deve sforzarsi di pensare che la sconfitta sia arrivata esclusivamente per demeriti propri ed impegnarsi a fondo durante gli allenamenti, altrimenti a lungo andare non ci sarà bisogno neanche più di un Russo qualsiasi per uscire dal campo umiliati ed a mani vuote. 

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