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  • Romamania: Mkhitaryan farà divertire, ma la squadra è ancora 'mascherata'
Romamania: Mkhitaryan farà divertire, ma la squadra è ancora 'mascherata'

Romamania: Mkhitaryan farà divertire, ma la squadra è ancora 'mascherata'

  • Paolo Franci
"Armeno uno bono ce l'avemo". E cioè, almeno uno buono ce l'abbiamo. La battuta circola da qualche giorno a Roma, si riferisce all'armeno giallorosso, Mkhitaryan, dopo essersi stropicciati gli occhi durante Armenia-Italia. Se il giocatore è quello, in un gioco altamente offensivo come quello di Fonseca, allora ci sarà di che divertirsi. Che poi se vai a guardare, pur con i suoi orrori difensivi, pur con quel derby inquietante alle spalle, la Roma è ancora tutta da decifrare, considerando il rush finale della campagna acquisti. "Michi", là davanti nei tre alle spalle di Dzeko, Smalling là dietro a dare (si spera) la giusta solidità, poi la possibilità di giocare con Florenzi alto _ come doveva accadere nel derby _ contando finalmente sul titolare di ruolo Zappacosta. A loro si aggiunge Spinazzola, altro acquisto che certo può pesare sui destini della squadra. E, ancora, Kalinic, che giura e spergiura sul suo calo di rendimento legato solo agli infortuni frequenti.

Qui però arriva il tasto dolente, gli infortuni. S'è fatto male Under, s'è fatto male Spinazzola, s'è fatto male Zappacosta, giusto per stare al bollettino recente. Perchè tutti questi infortuni? A Roma si favoleggia sul fondo dei campi di Trigoria, ma è francamente credibile che un club della dimensione della Roma abbia, da anni, campi che mettono in pericolo l'incolumità dei giocatori senza correre ai ripari? Dai, questa pare la storia dei coccodrilli nelle fogne di New York. Decisamente. Però gli infortuni muscolari rappresentano una specie di problema pandemico nella Roma e si spera che i ko di inizio stagione siano soltanto una nera coincidenza. Intanto, si può fare una riflessione e cioè che la Roma, tra le big o presunte tale, è il club che più di tutti ha indossato la maschera. Per due semplici motivi: ha cambiato tutto - dai giocatori al gioco all'allenatore - e per motivi diversi, non ha potuto contare su calciatori evidentemente decisivi nei rispettivi ruoli. Ciò non toglie che gli orrori difensivi visti fin qui non sembrano di semplice soluzione, così come l'assenza di un incontrista vero, uno alla De Rossi per intenderci, non pare cosa da poco se l'idea è quella di giocare d'assalto. In ogni caso, attendo con curiosità il momento in cui la Roma in maschera - ricordate Fonseca vestito da Zorro? - riveli  il suo vero volto, sperando che sia quello che tutti vorrebbero.

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