Calciomercato.com

  • Romamania: salviamo il soldato Abraham, altrimenti sarà addio

    Romamania: salviamo il soldato Abraham, altrimenti sarà addio

    • Paolo Franci
    Salviamo il soldato Tammy. Detto che Abraham può salvarsi solo con l'aiuto di sé stesso, della squadra e, soprattutto, di chi fortemente lo ha voluto a Roma, Mourinho. Nella sciagurata partita con il Sassuolo - ancora non mi capacito sul fatto che le immagini Var siano state 'monche' senza cioè l'innesco della rissetta, con Berardi che scalcia gli zebedei del povero Kumbulla - il ragazzo di Camberwell mi ha fatto persino tenerezza. Sì perché Ferrari, buonissimo marcatore per carità, lo ha letteralmente cancellato dal campo, vincendo tutti ma proprio tutti i duelli, di piede e di testa. 

    Ancor più inerme e alla fine anche irritante, è sembrato il Tammy di cui la squadra avrebbe avuto dannato bisogno. E cioè quando era ridotta in dieci e avere in centravanti che ti fa salire la squadra diventa come una borraccia d'acqua fresca nel deserto. Leggo le statistiche pubblicate qua e là ed è vero: a questo punto della stagione lo scorso anno ne aveva segnati 20, prendendo pure qualche palo assassino. Quest'anno è fermo a 7 gol e se il Gallo non si fosse fatto male adesso starebbe seduto in panca a scaldarla un po'. 

    E invece adesso, Tammy ha l'occasione di fare all in, per dirla da giocatore di poker, di riprendersi tutto o quasi nel breve volgere di 180 minuti. Prima il ritorno con la Real Sociedad per continuare a sognare in Europa, poi il derby che oltre a essere il derby - parola che riassume un mondo intero a Roma, lo sappiamo bene - è maledettamente decisivo per la classifica nella corsa Champions, considerando che la Lazio è a +2 in classifica e perdere significherebbe vederla scappare via. 

    Io non capisco bene quale sia il problema di Abraham. Sul fatto che abbia perso sicurezza non ci piove, lo si vede da come gestisce la palla e da come la perde, spesso, senza dare l'impressione di grande lucidità. Un blocco psicologico? Forse. Però è anche vero che i lampi di ripresa più evidenti li abbia tirati fuori quando al suo fianco c'è Dybala. E grazie, direte voi! Chi non s'impennerebbe con quel genio al fianco! Mi aspetto che Tammy torni a essere quello dello scorso anno, col pieno di talento e passione, mourinhano fino al midollo nell'atteggiamento in campo. Così non fosse, sarebbe difficile continuare a immaginarlo nel futuro del club. 
     

    Altre Notizie