Romamania: Spalletti non è un mago
Chi ha subìto un'involuzione progressiva rimane Edin Dzeko. L'attaccante bosniaco non vede la porta. Agli attaccanti questi periodi capitano, lui non poteva scegliere un momento peggiore. Negli occhi rimangono le speranze create dal gol contro il Siviglia nell'amichevole di presentazione all'Olimpico di quest'estate: al 4' un destro secco e potente aveva gonfiato la rete e illuso i tifosi romanisti. La speranza, anche qui, è l'ultima a morire, ma l'ex City oltre a non trovare la via del gol, sembra essere regredito anche dal punto di vista tattico. E' probabile che gli manchi quella fiducia e quell'entusiasmo che viene con i gol e con le vittorie, come del resto ai suoi compagni di squadra, ma da un campione della sua portata ci attende qualcosina in più. Così come ci si attende di più da Spalletti e dalla sua Roma. L'esordio non è stato dei migliori e domenica c'è la partita più difficile. Spalletti questa settimana dovrà fare un miracolo.