Romamania: Stadio Olimpico deserto, la Roma è senza tifosi
E' passato più di un anno dunque da quando la Roma gioca praticamente senza pubblico. Lo stadio Olimpico si è trasformato da punto di raccolta del tifo giallorosso a deprimente cattedrale deserta nel centro della Città Eterna. La parte più calda del tifo romanista ha scelto di mantenere fede a quanto detto un anno fa: "Finchè ci saranno le barriere, non entreremo più". Barriere che hanno diviso la Curva Sud e la Curva Nord. Vetrate alzate per mantenere divisi i settori - settori popolari in cui il posto del biglietto non ha mai corrisposto al posto reale di chi lo occupava - e per "far rispettare le regole".
Poi sono iniziate ad arrivare le multe, salate, per chi si scambiava di posto (quante volte è capitato di salire una fila più su per stare vicino ad un amico?), per chi occupava gli spazi comuni. Una battaglia che sembra essere indirizzata a rendere sempre più complicato far andare la gente allo stadio. Un modus operandi - controlli fin troppo eccessivi (si possono far togliere le scarpe a una persona in mezzo alla strada sotto la pioggia?) - a cui si sono aggiunti problemi strutturali e decisioni di ordine pubblico.
Parcheggiare allo stadio Olimpico è impossibile. Si può lasciare la macchina a un chilometro e mezzo, due chilometri e poi proseguire a piedi. Magari di notte. Un vero e proprio incubo andare a vedere, e magari sostenere, la propria squadra del cuore. Ecco spiegato il perchè ormai allo stadio si vedono solo poche facce amiche che compiono ogni volta un atto d'amore. Un vero e proprio atto d'amore invece di starsene comodamente seduti sul divano di casa.
