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  • Romamania: troppo facile l'alibi degli infortuni, Spalletti li superò. E' colpa di Fonseca?
Romamania: troppo facile l'alibi degli infortuni, Spalletti li superò. E' colpa di Fonseca?

Romamania: troppo facile l'alibi degli infortuni, Spalletti li superò. E' colpa di Fonseca?

  • Paolo Franci
Ho volutamente evitato di scrivere a caldo, dopo Samp-Roma. Troppo facile picchiare duro e criticare dopo una partita come quella. Inguardabile, sia chiaro. Mi sono preso del tempo per riflettere, cercare di capire, al di là dei perchè di questa maledizione degli infortuni: 14 giocatori ko nelle prime 10 giornate, alcuni dei quali gravissimi e praticamente out per tutta la stagione. Come Zappacosta. E poi vedremo cosa ne sarà di Cristante e Kalinic. Mi sono preso del tempo perchè c'è da capire, comunque, perchè si sia vista una Roma bellissima - ancorchè scriteriata là dietro, ma è anche vero che non c'era Smalling e Mancini era in fase di ambientamento - ad inizio stagione che, davvero, c'entra zero con questa qui. Per sintetizzare: quella era un lampo in verticale pur nel concedere occasioni agli avversari. Questa è uno scarabocchio lento e orizzontale rispetto a ciò che mi aspettavo da Paulo Fonseca. Ed è qui che sono combattuto(issimo). Quante e quali sono le responsabilità del tecnico? A volte ripenso alla Roma del record di vittorie di Luciano Spalletti che in alcune partite, causa rosa decimata da infortuni, giocò con gli allora ragazzini Rosi e Okaka, senza per questo accusare il colpo.

Quella Roma può essere cartina tornasole per chiunque e qualunque situazione? Credo di no, perchè Spalletti aveva creato un meccanismo perfetto al di là degli interpreti e tenne botta anche quando Totti si infortunò gravemente. Però, è troppo facile cedere all'alibi degli infortuni. Perchè a Marassi, in ogni caso, la Roma pur costretta a giocare con Dzeko in maschera e dopo due ko s'è mostrata superiore all'avversaria nel possesso di palla e nel recupero della stessa, senza mai tirare in porta però e involuta oltre l'involuzione. E allora?

E allora la domanda è: gli infortuni hanno nascosto il gioco di Fonseca? O è la Roma di Fonseca, con evidenti responsabilità del tecnico, che si nasconde dietro gli infortuni? Probabilmente la verità è nel mezzo, però è anche vero che la squadra gioca male. Molto male. E' brutta, involuta, non trova la porta come nelle prime giornate, pur difendendo bene anche grazie allo strapotere fisico e non solo di Smalling e Mancini. E allora cos'è che manca a Paulo Fonseca per tornare il Paulo Fonseca dal ciuffo ribelle e il piglio da conquistatore visto nelle prime giornate? Forse che la classifica zoppicante ne abbia fiaccato coraggio e convinzioni? Arriva Roma-Milan, partita fondamentale, decisiva per costruire un trampolino verso gli obiettivi dichiarati: la qualificazione in Champions. Arriva Roma-Milan e bisogna fare con quel che si ha, altre strade fino a gennaio non ce ne sono. Sarà bene assimilare il concetto in fretta per non galleggiare nell'anonimato.

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