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  • Romamania: gesti e parole, Xhaka è già giallorosso. Ma Rui Patricio mi preoccupa...

    Romamania: gesti e parole, Xhaka è già giallorosso. Ma Rui Patricio mi preoccupa...

    • Paolo Franci
    Professionalmente distratto dalla Nazionale, come è giusto che sia, certo non perdo di vista le cose romaniste. Per dire: se avevo visto un Xhaka assai moscio nelle prime uscite di Euro2020, adesso me ne sto lì a lustrarmi gli occhi per la prestazione del ragazzone fintobiondo contro la Francia, regista di altissimo livello e pure cattivo il giusto. Granit (a Roma basta che s'avvicinano a Trigoria e li chiamiamo subito per nome) ha già capito tutto e un po' alla Mourinho, dopo aver trasformato il balletto di Pogba in una Last Dance, ha pure detto della Roma: “Tutti sanno cosa rappresenta questo club e poi, dopo l'inglese, in futuro potrei imparare l'italiano...”. Qui in città se dici una cosa così hai già la maglia giallorossa addosso. Quindi, Granit, sbrigati a riempire il trolley che t'aspettiamo. Intanto, io mi godo l'ultimo dominatore della fascia. Ultimo in senso di sorpresa a livelli esagerati come quelli che ha toccato Spinazzola. Una gioia per gli occhi, per la squadra, per il Mancio e per il sogno di (gesti apotropaici a garganella, please!) alzare le braccia al cielo. Spina che vince a raffica il premio di man of the match. Spina che te salta come un 'montarozzo' e cioè una piccolo rialzo sul terreno. Spina che è allegria pura e tutti lì a goderselo tranne chi forse se n'è liberato troppo in fretta.

    Devo dire invece, che qualche preoccupazione con Rui Patricio ce l'ho eh. Vero che il giudizio è circoscritto al rendimento in questo Europeo, però non è che abbia visto sta pantera tra i pali... Vabbe' aspettiamo e fidiamoci di Lui. Chi? Occhio che Mou sta arrivando. Non vedo l'ora di sentirne il cantilenante accento portoghese accostato alle cose della Roma. Già questo mi basta, figuratevi il resto...

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