Romano: Jackson-Milan, la chiamata di Sinisa e il rilancio di Galliani

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Jackson. Prima di tutto e di tutti, obiettivo numero uno di Adriano Galliani nel progetto ricostruzione del Milan a cui sta lavorando con Nelio Lucas al suo fianco. Non a caso, l'a.d. rossonero ha scelto di trattenersi due volte negli ultimi tre giorni ad Oporto per avvicinarsi al suo desiderio, Jackson Martinez: prima la chiacchierata col Porto lunedì, poi quella con l'entourage nel giocatore nella giornata di ieri. E la disponibilità ottenuta da parte del colombiano, via libera nonostante le tante telefonate - non ancora offerte, però - dell'Arsenal e di altri club stranieri. Con tanto di intesa economica pronta.Ma Galliani ha deciso di spingere in queste ore tentando di arrivare alla fase conclusiva dell'operazione per due motivi: il primo è la concorrenza importante che si è avventata su Jackson, da tenere comunque sotto controllo; il secondo è la volontà ferrea di Sinisa Mihajlovic di averlo con sé. Il serbo ha gradito il suo nome nella prima cena di Arcore, successivamente confermando anche a Galliani in una chiamata durante il suo blitz in Portogallo di volerci puntare con decisione perché pronto a studiare un 4-3-1-2 per il suo Milan, con Jackson nei due riferimenti offensivi. La telefonata di Sinisa è stata un'ulteriore spinta a un affare di cui a Casa Milan sono convinti, Galliani in testa. Ma anche una conferma da proporre a Martinez e ai suoi agenti nei contatti di queste ore, in rossonero c'è un posto da titolare che lo aspetta.
Resta da convincere il Porto, cosa non facile perché il presidente Da Costa non ha alcuna voglia di fare sconti sui 35 milioni di clausola. In questo momento, Galliani non sta trattando sul prezzo totale - su cui i Dragoes non scendono - ma sta tentando un accordo amichevole sulle rate di pagamento della clausola stessa. L'ultimo rilancio è per un pagamento in tre anni con prima parte sostanziosa da subito, il Porto però continua a fare muro. Si va avanti, il Milan vuole Jackson e i contatti continuano. Perché il primo obiettivo è lui. Prima di tutto e tutti.
se come si dice, una percentuale del cartellino appartiene alla doyen (lucas), di sicuro galliani uno sconticino, anche sottobanco, lo ottiene. Considerando poi che parte di quei 35mln (di cui almeno una parte per il porto e per doyen sono una plusvalenza) spettano alla doyen, quindi conoscendo i nostri polli non stento a credere che galliani e co. abbiano deciso di pagarla per intero alla fine, sapendo di risparmiare magari grazie a uno sconto della doyen stessa, che alla fine è una macchina da soldi e che si può permettere di guadagnare qualche milione in meno da un operazione, se per agevolare e arricchire la società di cui ha acquistato delle quote, considerando pure che il giocatore alla fine rimarrà comunque, in un certo senso, in parte alla doyen (essendo socia di minoranza).
E' da vedere quanto del cartellino del giocatore è della doyen
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