Macchina che sfreccia e sorrisone. L'immagine di Mino Raiola che sfreccia nel cuore di Vinovo, quartier generale della Juventus, si è ripetuta più e più volte negli ultimi mesi. Tra chi in bianconero c'è già come Paul Pogba - a cui Raiola ha regalato il rinnovo che voleva - e chi potrebbe vestirlo dal prossimo anno. Un nome su tutti è sempre quello di Henrix Mkhitaryan, gioiello del Borussia Dortmund, spesso appannato nella stagione storta della squadra di Klopp e uomo della scuderia Raiola. Che a Marotta e Paratici lo ha proposto già a gennaio scorso ma non è arrivato il via libera a un'operazione costosa, troppo per i piani invernali, eppure è diventato un arrivederci a giugno. 

Max Allegri è stato chiaro: il rinforzo numero uno da trovare per la prossima stagione è il trequartista. E Mkhitaryan è un nome che la Juve tiene in considerazione in una lista lunga, piena di sogni come Oscar del Chelsea ma anche di ipotesi più concrete. Perché non si potrà sbagliare la scelta; Mkhitaryan ai dirigenti bianconeri piace molto, Allegri lo approva e Raiola lo ha nuovamente proposto in un contatto che c'è stato nei giorni scorsi. Il giocatore vuole andar via in estate, il contratto in scadenza nel 2017 non verrà rinnovato e per questo il suo entourage si è già mosso anche in Premier League su diverse possibili soluzioni. Il prezzo è alto: la richiesta del Dortmund a gennaio è stata di 23/25 milioni, non pochi. Ma la Juve resta informata su ogni movimento e non esclude di approfondire più avanti, quando deciderà definitivamente l'uomo giusto per la trequarti che verrà. 

E Pogba? La Gioconda di Raiola mette in fila più ammiratori che quella vera al Louvre. Chi fin ora però si è mosso concretamente è stato solo il Paris Saint-Germain: Nasser Al Khelaifi vorrebbe Paul, il francese più forte in prospettiva nel suo Paris da ritoccare. E qualche contatto lo ha già fatto partire, la Juve lo sa. Ma resta tranquilla, aspetta e intanto si coccola il suo campioncino. Perché la corsa a Pogba è ancora lunga, siamo alle prime schermaglie, sarà una lunga estate. Ma anche e soprattutto perché il PSG non è la primissima scelta nelle idee di Paul, tutt'altro che frettoloso nelle sue decisioni: se dovesse lasciare Torino, preferirebbe un club di tradizione storica come il Real Madrid o il Barça, chiaramente interessate però ancora non arrivate ad approfondire. Ma il mercato è pieno di sorprese, al Paris i soldi non mancano, di fronte c'è tanto tempo e un agente attento a ogni aspetto come Mino Raiola. In contatto continuo con la Juve. A Vinovo, la macchina sfreccerà ancora...

Fabrizio Romano