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Romano: Fiorentina, il piano per Salah

Romano: Fiorentina, il piano per Salah

Salah perché ti amo, che Salah e così via. Canta Firenze con la solita ironia che la contraddistingue, proprio così. E si coccola il suo nuovo figlioccio, passo rapido e gol nel sangue, intensità nel sangue mista a un'ottima dose di qualità nei pieni, il dribbling nel DNA per gradire. E il risultato si vede, eccome: non sarà il Messi d'Egitto che raccontavano in patria da quando aveva 16 anni, eppure questo folletto arrivato dalla terra dei faraoni (ma senza creste, per carità) ci sa fare. Ha mandato al tappeto il Tottenham, sta iniziando a diventare determinante anche in Serie A, si è ambientato immediatamente al nostro calcio e alle idee tattiche spesso variabili di Vincenzo Montella. Che Salah l'ha voluto come condizione di base nell'operazione che ha portato Juan Cuadrado al Chelsea: senza Mohamed nell'affare non si chiude. Ebbene, accontentato.

Con quella che è diventata una trattativa capolavoro, perché Cuadrado è stato venduto più che bene e alla Fiorentina è arrivato lui, Salah, un classe '92 con esperienza europea tra Basilea e Chelsea. Ma soprattutto con la testa sulle spalle, tanta serietà e voglia di dimostrare quel che vale. Un regalo di José Mourinho che fino a giugno sarà a costi bassissimi: prestito gratuito, la Fiorentina gli paga esclusivamente l'ingaggio. Per la gioia di Pradé e Macia, che non fanno rimpiangere Cuadrado e si coccolano questo Salah che col passo da giocatore vero in una città di artisti come Firenze ci va a nozze.

Pensare che poteva finire alla Roma, proposto più volte a Walter Sabatini che poi ha scelto di investire su Ibarbo e Doumbia. E che un anno fa lo voleva prendere l'Inter dal Basilea, con Piero Ausilio sempre pronto a sottolinearlo in rosso nelle sue missioni di scouting in Champions League. Fu asta furiosa con il Liverpool che lo ha avuto in pugno per settimane, prima che fosse il Chelsea di Mou a strapparlo all'ultimo minuto ai Reds. Per poi metterlo in naftalina, troppo traffico lì davanti a Stamford Bridge. E adesso la Fiorentina che farà? Il piano è chiaro: Pradé vuole riscattarlo, ma per giugno non c'è una cifra prestabilita per poter chiudere subito l'operazione, questo forse l'unico neo dell'affare nella gestione complessiva. Soltanto una clausola di prolungamento del prestito per un anno, fino al giugno 2016, al costo di 1 milione di euro circa più pagamento dell'ingaggio.

Questa la strada che dovrà seguire la Fiorentina, sperando non si inserisca nessun club a creare problemi e ridiscutendo a quel punto la situazione di Salah nell'estate successiva. Quando è fissata una cifra di 16 milioni più 2 milioni di bonus in base alle prestazioni del giocatore per il riscatto dal Chelsea. Non pochi soldi, ma fin qui giustificati per un prospetto di assoluto valore già protagonista in viola. Che Salah, canta Firenze. Sarà viola; c'è da scommetterci.

Fabrizio Romano
 

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