C’è luce in fondo al tunnel. Finalmente la intravede anche Ricky Alvarez, mesi difficili nel dimenticatoio tra il Sunderland che ha provato a non riscattarlo e la battaglia dell’Inter per ottenere i 10 milioni di euro circa prefissati con obbligo di riscatto in caso di salvezza (avvenuta), tanto da arrivare a un esposto alla Fifa. Proprio questo passaggio legale sta tenendo bloccato il futuro di Alvarez, reduce comunque da una stagione pessima a livello di rendimento e condizionata anche nella sua parte finale da problemi fisici che lo hanno costretto ad andare sotto i ferri per evitare ricadute. 

ACCORDO COL SAN LORENZO - In queste ore, l’agente di Alvarez sapendo che il cartellino è ufficiosamente senza un proprietario ha discusso con diverse società sudamericane. La più convinta e convincente al momento è stata il San Lorenzo: su indicazione dell’allenatore Bauza, il Ciclon ha fatto un’offerta economica che ha soddisfatto Alvarez e il suo procuratore. Quello che manca adesso è l’ok della Fifa al trasferimento definitivo vista la causa in corso che l’Inter non ha nessuna intenzione di abbandonare. Per Ricky intanto è una fase d’attesa, essendo ormai pronto per lui un contratto pluriennale dal San Lorenzo; il giocatore si sta allenando tramite un programma personalizzato da mesi per tenersi in forma e farsi tornare in condizioni accettabili al rientro in campo. 

LA GUERRA DELL'INTER - Da parte propria, l’Inter non ha nessuna intenzione di demordere sul prezzo che il Sunderland deve pagare per Alvarez. La dirigenza nerazzurra vuole iscrivere quei 10 milioni di incasso anche nel documento da presentare all’Uefa per il Financial Fair Play e ha presentato la contrattualistica firmata in cui il Sunderland si sarebbe impegnato a pagare 10 milioni in caso di salvezza – poi regolarmente avvenuta col manager Advocaat alla guida – per l’intero cartellino dell’argentino. Come noto, i suoi problemi fisici hanno spinto il Sunderland a fare marcia indietro. Ma l’Inter non ci sta, vuole i suoi soldi e resta in battaglia anche alla Fifa. Con Ricky che aspetta e il San Lorenzo che spera… 

Fabrizio Romano