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  • Romano: Roma, ecco l'erede di Szczesny

    Romano: Roma, ecco l'erede di Szczesny

    A volte ritornano. Da Dida a Julio Cesar, passando per Neto e Doni. O anche Julio Sergio. Non due nomi a caso, questi ultimi; portieri brasiliani che hanno funzionato nella Capitale. A fasi alterne, certo, ma la moda verdeoro può tornare ancora. “Sul ruolo del portiere siamo già coperti, ma non farò mai il nome”: il segreto di Walter Sabatini è tutto da svelare, il ds della Roma è a caccia di un nuovo portiere a prescindere dal destino di Szczesny, arrivato solo in prestito dall’Arsenal dove Wenger non ha intenzione di fare sconti sul polacco. E allora con un De Sanctis ormai alle ultime curve della sua carriera, Sabatini sta valutando un colpo dal Sudamerica.

    LE MANI SU ALISSON – Il portiere brasiliano dell’Internacional de Porto Alegre, Alisson, è tra i primissimi della lista del ds giallorosso. In estate la Roma è stata a un passo dal prenderlo, salvo rinviare l’operazione dopo aver chiuso l’affare Szczesny. Alisson è un ’92, nel giro della nazionale brasiliana con Dunga che stravede per lui, tra i portieri giovani più interessanti del panorama mondiale. Sabatini lo ha fatto seguire e tenere d’occhio, Alisson ora è praticamente bloccato, la Roma ci ha messo le mani in attesa di decidere il da farsi che dipenderà anche dal futuro di Szczesny. Non è un caso se il ds si è detto coperto per il futuro; Alisson resta sotto la lente d’ingrandimento e già a gennaio aspetta novità: è extracomunitario, quindi andrebbe tesserato da un altro club come il Frosinone (dovendo la Roma piazzare anche Gerson) con cui se ne era già parlato nel mese di luglio. Insomma, Sabatini valuta ed Alisson è nel mirino.

    LE ALTRE PISTE – Non mancano anche le altre opportunità. Perché se Alisson è la prima scelta da definire ancora però come operazione in dirittura d’arrivo, la Roma resta vigile. E intanto Walter Sabatini ha tenuto sotto controllo anche gli ottimi progressi di Simone Scuffet in prestito dall’Udinese al Como del fratello Carlo, non più sulla panchina da poco ma che ha allenato Scuffet quanto basta per confermarne le doti strepitose. Insomma, un’altra ipotesi su cui lavorare. Con Alisson in prima fila, il dopo-Szczesny è già nei piani di una Roma che non smette mai di programmare.

    Fabrizio Romano

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