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  • Romano: Rossi e Fiorentina ai saluti

    Romano: Rossi e Fiorentina ai saluti

    Firenze, giovedì sera scorso. New York, tre anni fa. In mezzo tanti meravigliosi gol, due infortuni gravi, l’amore di una città. Sembra passata una vita da quella scintilla scoccata tra Giuseppe Rossi e la Fiorentina negli USA: idea, contatti, poi accordi fatti e strette di mano in un hotel di NY. Tre giorni fa, invece, un faccia a faccia con prospettive diverse. Perché quell’incontro tra Daniele Pradé – ds della Fiorentina – e gli agenti di Pepito, i fratelli Pastorello, è stata una mossa comprensibile per il futuro di un attaccante in difficoltà, seppur in crescita specialmente se si considerano i problemi che ha sfortunatamente vissuto. Ma resta la crepa in un rapporto d’amore con Firenze che adesso vede la necessità di cambiare prospettiva.

    PEPITO VUOLE SPAZIO – Da gennaio 2013 a gennaio 2016 rischia di capovolgersi tutto. Oggi, Rossi ha voglia di giocare. Di entrare in forma, avere fiducia totale, non sentirsi un peso per una squadra dove hai accanto qualcuno come Kalinic, Ilicic o anche Babacar. Insomma, Pepito vuole più spazio per recuperare la condizione, capire il proprio valore reale, provare a dimostrarlo. E a sognare quell’Europeo che è un obiettivo difficile, difficilissimo per lui; ma nulla è impossibile quando hai quei mezzi tecnici. Per questo, i suoi agenti hanno chiesto ufficialmente una possibile cessione magari in prestito, preludio ai saluti perché per Rossi ci sarebbe eventualmente la fila. E in quell’incontro a Firenze che doveva essere segreto si è parlato proprio di questa eventualità: triste per una piazza intera, innamorata di Pepito, ma comprensibile per il bene del ragazzo e della Fiorentina che deve gestire un patrimonio delicato cui tiene tanto.

    NUOVO INCONTRO – “Non possiamo garantire il posto a nessuno…”, la spiegazione a Rossi è stata tollerabile. Prevedibile, anche. Tanto che c’è già un nuovo appuntamento in agenda tra gli agenti di Rossi e la dirigenza viola: dopo Natale, altro faccia a faccia per fare il punto della situazione dopo qualche altra partita (probabilmente contro il Carpi) che Giuseppe giocherà da protagonista, in modo da verificarne definitivamente rendimento e tenuta fisica. Paulo Sousa vuole puntarci, ma al contempo si rende conto di come potrebbe servire a Pepito un periodo in prestito per rimettere fiducia e benzina nelle gambe. Le valutazioni sono già in corso, Rossi lo vorrebbero in tantissimi da Genova a Bologna, la corsa è pronta a partire dietro l’angolo. Tutto dipenderà dalla Fiorentina, dopo Natale si deciderà il futuro di Pepito. Più vicino ai saluti (temporanei, almeno sembra) che mai.


    Fabrizio Romano

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