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  • Romulo: 'Tre operazioni e tanta sofferenza alla Juve. Pirlo, Juric e Verona...'
Romulo: 'Tre operazioni e tanta sofferenza alla Juve. Pirlo, Juric e Verona...'

Romulo: 'Tre operazioni e tanta sofferenza alla Juve. Pirlo, Juric e Verona...'

Romulo, doppio ex di Juve e Verona, si racconta a L'Arena in vista della gara di domani: 

JUVE E NAZIONALE - “Tutte e due assieme e in poco tempo. Eravamo tutti felici: l’Hellas perché realizzava dalla mia vendita, io perché avevo accettato la nazionalità italiana e poi la chiamata della Juventus”.

PUBALGIA - “Mi è venuta questa infiammazione. Gli ultimi due mesi ho giocato poco e qualcuno diceva perché dovevo risparmiarmi per la Juve che mi aveva preso. Ma secondo voi? Il ct Prandelli voleva portarmi al Mondiale in Brasile. I miei amici e parenti avevano già comprato tutti i biglietti ma non riuscivo a camminare. Che delusione”.

JUVE - “In quella stagione sono stato fermo: mi sono operato due o tre volte e ho fatto terapie. Un anno e mezzo di sofferenza. Vedere il mondo bianconero da dentro è un’esperienza unica. C’erano tevez, Chiellini, Vidal, Bonucci e Buffon. Ho avuto la fortuna di giocare con tanti campioni nella mia carriera e ci metto anche Luca Toni. All’Hellas è stato straordinario. Niente, l’infortunio mi ha frenato e sono tornato al Verona”.

VERONA - “Molto organizzato. Gioca un calcio semplice alla Gasperini. Il mister l’ho avuto al Genoa. È uno pratico e diretto. Il mister di martella tanto. Grande condizione atletica e uno contro uno. Poi l’Hellas pressa sempre molto alto e questo mette in difficoltà chiunque. I gialloblù recuperano sempre un numero elevato di palloni”.

PIRLO - “Andrea era talento puro in campo. Uno dei grandi nel suo ruolo. Da allenatore è presto per dire. Serve anche tanta esperienza. È sempre una scommessa. Alla Juve devi sempre dimostrare di valere tanto. Ma se l’hanno scelto ci sarà un motivo. Spero faccia quello che era riuscito a fare Zidane nei primi anni di Madrid”.

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