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  • Ronaldo alla Juve: perché non crederci
Ronaldo alla Juve: perché non crederci

Ronaldo alla Juve: perché non crederci

  • Federico Albrizio
E' la notizia che sta agitando il mondo del calcio negli ultimi giorni: Cristiano Ronaldo può lasciare il Real Madrid e trasferirsi alla Juventus. Le indiscrezioni che rimbalzano tra Italia e Spagna raccontano una trattativa impostata e un'offerta dei bianconeri già recapitata al portoghese e alle merengues. Affare suggestivo, che spacca in due i tifosi della Juve e non solo: crederci (LEGGI QUI) o non crederci? Ecco i motivi per non credere all'arrivo di Ronaldo a Torino.

COSTI PESANTI - Tra i 100 e i 150 milioni di euro per il cartellino, ai quali aggiungere un ingaggio da almeno 30 milioni netti a stagione per quattro anni, in totale un investimento che con lordi e oneri andrebbe a superare i 400 milioni di euro. Al netto dell'aiuto di Adidas o quello, eventuale, di FCA, si tratterebbe comunque di una spesa imponente da mettere a bilancio che anche proiezioni di grandi ricavi dal marketing potrebbero non bastare a giustificare, soprattutto per quanto riguarderebbe il primo anno: difficilmente il Real Madrid accetterebbe un pagamento pluriennale ma vorrebbe subito l'intera somma, ai quali aggiungere il primo anno di ingaggio. Anche la cessione di Higuain, con i suoi 7,5 milioni netti a stagione, potrebbe non bastare a liberare il necessario spazio salariale.

FILOSOFIA JUVE E GIOCO MENDES - Per quanto Cristiano Ronaldo non sia un giocatore come gli altri e meriti considerazioni a parte, il suo eventuale acquisti esulerebbe completamente dalla tradizione bianconera sul mercato: la Juventus ha abituato negli anni a grande oculatezza in campagna acquisti, ma soprattutto a spendere per giocatori che possano essere rivenduti con profitto. Persino 'vecchi' come Higuain possono generare ora plusvalenza, CR7 no: a quasi 34 anni, nonostante il suo curriculum eccezionale, difficilmente qualcuno si potrebbe presentare nei prossimi anni con un'offerta vantaggiosa (in termini di plusvalenza) per il club torinese. Ai dubbi sulla filosofia Juve aggiungiamo quelli sulle reali intenzioni di Jorge Mendes: il super procuratore ha spesso abituato a colpi di scena e c'è chi non esclude che la sua manovra sia volta solo a mettere pressione al Real Madrid per strappare un lussuoso rinnovo per il suo assistito.

DYBALA? - Non tanto una questione di ritocchi di ingaggio per le altre stelle bianconere, ma una considerazione tecnica: il rischio di introdurre un campione assoluto e accentratore come Cristiano Ronaldo sarebbe quello di decentralizzare e offuscare chi era precedentemente considerato il fulcro del progetto, Paulo Dybala. Oltre a Higuain, la Joya potrebbe essere il vero sacrificio della Juventus per fare spazio al portoghese: una scelta pro-marketing e volta a vincere subito in Europa, ma i bianconeri rinuncerebbero a un giocatore più giovane di otto anni. Pur considerando la differenza di palmares, tifosi e società sono pronti a uno scambio del genere?

SERIE A? MEGLIO LA PREMIER - Probabilmente il fattore da considerare più attentamente nella tesi che vuole smentire l'arrivo di Ronaldo a Torino: la stella del Real Madrid snobba la Serie A. E' stato lui stesso a confessarlo in un'intervista a Sky del 2014: "Non dico che la Serie A sia brutta, semplicemente non guardo molte partite, è un campionato che non mi affascina". E attenzione, perché se la Spagna gli ha regalato gioie un altro campionato gli è rimasto nel cuore: "I campionati più belli per me restano Premier League e Liga". Dettaglio importante, considerando che più fonti dall'Inghilterra indicano nel Manchester United la principale concorrente della Juventus per CR7. Qualora dai Red Devils arrivasse un'offerta pari o superiore a quella della Juventus, Cristiano Ronaldo cosa sceglierebbe: una nuova avventura in un campionato che non lo attira o il ritorno in quello che più lo affascina?

@Albri_Fede90

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