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  • Ronaldo: 'Il fenomeno ora è Buffon. Spagna favorita, ma con Belotti...'

    Ronaldo: 'Il fenomeno ora è Buffon. Spagna favorita, ma con Belotti...'

    A tutto campo. Il Fenomeno Ronaldo, che ha scritto pagine importanti da calciatore a Milano, sponda Inter e Milan, e a Madrid, ha lasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport, questi i temi più interessanti: "La Spagna è favorita, ma di poco. Perché gioca a Madrid, ho letto che l’Italia non la batte a casa sua da quasi 70 anni: qualcosa vorrà dire. Perché da quando ha cancellato il suo “tabù Italia”, ha quasi sempre vinto le partite che contavano. E perché secondo logica può permettersi di non vincere: le può bastare il pareggio. Sempre che sia un vantaggio. Perché la difesa a 3 dell’Italia ha sempre dato fastidio alla Spagna? Perché se fatta bene chiude più linee di passaggio, e l’Italia la sa fare benissimo. Dipende soprattutto dagli uomini, ovviamente. E l’Italia oggi ha soprattutto una gran difesa e buoni attaccanti. Più che buoni".

    BUFFON - "Un fenomeno, e se lo dico io... Ho sempre avuto una netta sensazione, quando affrontavo Buffon o comunque quando l’ho visto giocare: è uno che dà alla sua squadra una straordinaria sicurezza. Col passare degli anni è quasi migliorato, possiamo anche togliere il quasi. Ma anche perché ha carisma, sa parlare con uno sguardo, trascina. E poi in campo sorride quasi sempre: fondamentale".

    ATTACCO - "Domenica mi ha chiamato un amico dall’Italia: “Guardati il gol di Belotti”. Pazzesco: uno che segna così non è solo bravo, vuol dire che è in grande fiducia. E all’Italia servirà proprio questo: la sfrontatezza di provare cose da impresa. Insigne? Di quel gol  al Real si è parlato tanto qui a Madrid. Negli ultimi mesi mi è capitato più di una volta di guardare il Napoli, mi piace troppo come gioca: ecco, direi che Insigne è cresciuto tanto, mi sembra un giocatore “diverso” da tutti gli altri, uno che può sorprendere".

    MORATA -  "Il fatto che gli juventini lo conoscano bene è un punto a loro favore, ma anche uno stimolo in più per lui: fargli vedere quanto è cresciuto rispetto a quando giocavano insieme".

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