Calciomercato.com

  • Rosella durissima:| 'E' malafede!'

    Rosella durissima:| 'E' malafede!'

     

    Rosella Sensi è una furia. Urla al telefono quando mancano ancora cinque minuti alla fine della partita, quando l’arbi tro Carmine Russo ha già compiuto lo scem pio. Urla e in qualche frangente la voce è in terrotta dalla rabbia. «E’ una vergogna, uno schifo. Domani prenderò provvedimenti, mi farò sentire ancora. Perchè questo sistema deve saltare, non può andare avanti così. Così il calcio italiano va a rotoli, è una ver gogna. Deferitemi pure, ma voglio farmi sen tire, perchè questa squadra va tutelata, per chè i nostri tifosi meritano rispetto e non possono assistere a uno spettacolo indegno come questo. Abete invece di barattare lo sciopero con la Befana per i calciatori inter venisse su Braschi e la smet tesse di fare il diplomatico»

    AMORE - La Roma non è più sua, sta per andarsene, la so cietà è in vendita. Ma Rosel la Sensi parla per l’amore che nutre per questa squadra, per difender la ad ogni costo, come ha sempre fatto suo padre: «E’ una vergogna. I nostri tifosi non possono essere trattati così. La Roma anche se in vendita ha una società, una proprietà e una città che vanno rispettati: non si può pensare che nessuno protesterà. Non ne pos so più. Io me ne vado, sono pronta ad an darmene anche domani. Se c’è un acquiren te, gli affido la Roma anche domani. Ma chi viene deve essere pronto a tutelare questa squadra, a difendere questi colori, a farsi sentire, con tutte le sue forze. Questo è un si stema che non va più bene. C’è tanta inca pacità, non ne posso più di direzioni di gara in malafede come quella di Brescia. Non si possono negare tre rigori come quelli che so no stati negati alla Roma. Questa squadra è forte, più forte di prima, può fare una gran de stagione. L’abbiamo costruita tra tante difficoltà, con entusiasmo e passione. I no stri giocatori vanno aiutati, perchè fanno parte di una grande squadra» .

    FIUME IN PIENA - Un fiume in piena, la sua rabbia non si placa. «Non ne posso più, non è la prima volta. Me ne vado, la Roma è in vendita, vengano a prendersela anche do mani. Ma siano pronti a tutelarla come ha fatto mio padre e come farò io fino all’ultimo giorno che sarò presidente. Anche domenica scorsa il terzo gol di Juan era valido ed è stato annullato, avremmo vinto la partita contro il Bologna. E non dovevamo assoluta mente perdere questa di Brescia. Oltre ai tre rigori non concessi alla Roma c’è stato quel lo inesistente dato al Brescia. Io come mio padre voglio denunciare questa vergogna. Voglio farmi sentire e non finisce qui. Mi au guro che venga qualcuno che ha i soldi che continui a fare grande la Roma e che la di fenda in tutte le sedi. Come si permette un arbitro come questo a fare un danno così evi dente alla Roma? Da oggi vo glio andare fino in fondo per chè una vergogna come que sta venga punita. Un’arbitro incapace ha condizionato la gara in modo vergognoso. Prenderò provvedimenti, in terverrò a tutti i livelli. Ades so diranno ancora che la Ro ma è in crisi? Voglio vedere quello che diranno. Non faccio vittimismo, è la realtà. E’ arrivato il momento di urlare la nostra rabbia e lo farò ancora, non mi fermo qui» .

    NIENTE FRENI - Il pensiero va oltre questa sconfitta così difficile da accettare. «Domani (oggi, n.d’i.) interverrò ancora, mi devono sentire. Bisogna fare qualcosa, anche in pre visione del cambio della società, per chiun que si avvicini a questa squadra. Molti pre sidenti già si sono lamentati per molto me no e non sono stati deferiti. Io mi limito a di re che la Roma non aveva mai sommato in un tempo tanti episodi da moviola come nei primi 45 minuti di Brescia, giocati ad una porta e chiusa in svantaggio di un gol e con 3 ammoniti. Bravissimo il Brescia a capita­lizzare la sua unità di squadra concreta, ma Nicchi e Braschi che plaudono la Rai per aver eliminato i processi video hanno gros si problemi in casa e non sembrano in gra do di risolverli da soli. Qualcuno li aiuti pri­ma che il calcio paghi un dazio esagerato. Non mi interessa capire le designazioni ma avverto una situazione fuori controllo» .

    Altre Notizie