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  • Rossi ne fa 4. L'ag a CM: 'Tifava Milan, no alla Roma per la Lazio, ricorda Vieri'

    Rossi ne fa 4. L'ag a CM: 'Tifava Milan, no alla Roma per la Lazio, ricorda Vieri'

    • Emanuele Tramacere
    La Lazio Primavera di Andrea Bonatti sta provando a lasciarsi alle spalle la pesante eredità della gestione Inzaghi (oggi tecnico della prima squadra) ma si candida con forza al ruolo di rivelazione del girone A in cui se la dovrà vedere con squadre come Milan e Fiorentina. Pioggia di gol nell'esordio in campionato contro il Perugia dove, forse, la formazione biancocelesete ha staccato la spina troppo presto concedendo ai Grifoni di ritornare in partita dopo il gol del momentaneo 5-1 fino al 5-4 finale.

    ROSSI MATTATORE - Mattatore dell'incontro con 4 gol e 1 assist è stato sicuramente Alessandro Rossi. 
    In casa Lazio puntano fortemente su di lui per questa stagione e Rossi ha già fatto capire di non voler sbagliare dopo una stagione, quella passata, condizionata da pesanti infortuni. Classe '97 originario di Viterbo, Rossi cresce nel Pianoscarano, la stessa squadra dove iniziò a giocare il centrale della Juventus, Leonardo Bonucci. Ai tempi Rossi tifafa Milan, ma l'ambiente, gli amici e la città in cui viveva l'ha portato presto ad amare i colori biancocelesti.

    LA SCELTA DELLA LAZIO -
    Rossi mostrava fin da piccolo doti sopra la media e, in un torneo estivo fu notato dalla Lazio come confermato ai microfoni di Calciomercato.com dal suo agente Fabio Guardabasso: "Alessandro è sempre stato un ragazzo con grande talento ed era molto considerato dagli addetti ai lavori da piccolo. In un torneo estivo che si disputa ogni anno a Viterbo e che oltra al Pianoscarano coinvolge anche Roma e Lazio, entrambe le società lo visionarono e gli fecero una proposta per trasferirsi nel proprio settore giovanile. La scelta della Lazio però fu fra le più semplici perchè ormai Alessandro era diventato un po' anche tifoso della Lazio e quindi scelse i biancocelesti".

    UN MIX FRA VIERI E GIORDANO - Fisico importante, Rossi è una prima punta tipica, capace di far salire la squadra, fare sponde per i compagni ma, dote da non sottovalutare, ha un innato senso del gol e una prepotenza fisica che ricordano il primo Bobo Vieri. "Lui è un destro naturale - ha proseguito Guardabasso - ma sta lavorando molto anche per migliorare il sinistro. Direi che per caratteristiche fisiche il paragone con Vieri, che anche lui ha vestito la maglia della Lazio, ci sta tutto anche se in molti lo paragonano a Bruno Giordano che, rispetto a Vieri era molto più tecnico. Ecco Alessandro può diventare un mix fra i due se continuerà a lavorare così anche se il suo idolo è stato Miroslav Klose. E' da lui che negli ultimi anni ha provato a rubare consigli e movimenti e i 4 gol segnati col Perugia un po' lo dimostrano".


    SPALLE LARGHE, MA FRAGILI - L'anno scorso avrebbe dovuto già essere l'annata di Rossi. Due anni fa, nelle final eight di Chiavari Rossi da prima riserva trascinò la Lazio alla finale persa ai rigori con il Torino a suon di gol e nella stagione successiva si candidava ad essere uno degli attaccanti più letali del campionato. "Purtroppo - ha specificato Guardabasso - Alessandro ha dovuto subire due interventi chirurgici alla spalla, prima la destra e poi la sinistra che lo hanno tenuto lontano dai campi da gioco. Nonostante questo è arrivato a quota 10 gol in stagione, ma ha dovuto fermarsi ad Aprile, prima delle finali. Quest'anno è il capitano della squadra, ma il suo obiettivo è, ovviamente quello di salire in prima squadra grazie a mister Inzaghi".

    NO A SASSUOLO E PREMIER - All'inizio di quest'estate il giocatore ha avuto numerose richieste da club di Serie B che gli garantivano spazio, ma anche di club di Serie A come il Sassuolo e perfino squadre di Premier League pronte ad investire su di lui. Rossi però ha scelto di proseguire il suo percorso con la Lazio firmando un contratto della durata di 5 anni, una rarità per giovani della Primavera: "Il nuovo contratto firmato a luglio - ha concluso Guardabasso - è un segnale forte che la Lazio ha voluto dare al giocatore, così come l'inserimento nella lista per il campionato ai danni di giocatori più "esperti" come Tounkara e Minala. Complice il fallimento dei prestiti di tanti suoi ex compagni, ha anche rifiutato tante proposte per fare un altro anno di spola fra prima squadra e Primavera. Il suo sogno resta giocare in Premier League, ma per quello siamo sicuri ci sarà ancora tempo".

     

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