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  • Ruben Neves, un capitano da record

    Ruben Neves, un capitano da record

    Sul fatto che la stella di Ruben Neves, centrocampista classe '97 del Porto, sia destinata a brillare a lungo sembrano esserci pochi dubbi. Un giocatore nato per battere ogni record di precocità, già nel mirino di tutti i più grandi club europei, un talento che il tecnico dei Dragoes Lopetegui non ha avuto paura a gettare nella mischia a dicissette anni appena compiuti: qualità tecniche eccellenti, maturità calcistica decisamente superiore a quella di molti coetanei, Ruben Neves ha conquistato il Porto, ed è pronto a conquistare l'Europa.

    NATO PER BATTERE OGNI RECORD - Il nome di questo ragazzino appena diciassettenne comincia a farsi strada nell'estate del 2014, quando il Porto decise di aggregarlo al ritiro estivo della prima squadra. Qui Lopetegui rimase impressionato dalla maturità di questo giovane talento, a tal punto da convincerlo a inserirlo, da titolare, già nella prima giornata del campionato 2014/2015. Risultato? Una partita da predestinato, con tanto di gol all'esordio: a diciassette anni e 155 giorni diventa il più giovane calciatore portoghese a segnare in campionato. Ma non finisce qui: cinque giorni dopo, durante il preliminare di Champions contro il Lille, diventa anche il più giovane portoghese a esordire in una competizione Uefa, battendo il record di un certo Cristiano Ronaldo. Dopo aver sfiorato il successo all'Europeo Under 21 con il suo Portogallo, dove era uno dei più giovani dell'intera competizione, ecco un nuovo traguardo: la fascia di capitano del Porto. Accade nell'ultimo turno di campionato, quando ha ricevuto la fascia da Maicon, uscito dal campo durante l'intervallo. Oggi, nel match di Champions League contro gli israeliani del Maccabi Tel Aviv, Ruben Neves si appresta a diventare il più giovane capitano di sempre in una competizione Uefa, a 18 anni, sette mesi e sette giorni. L'ennesima impresa di un giocatore destinato a una carriera luminosa.

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