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  • Ruiu: 'Milan, i difetti vengono a galla. A Torino è mancato Ibra. Scudetto? Arrendersi ora sarebbe imperdonabile'
Ruiu: 'Milan, i difetti vengono a galla. A Torino è mancato Ibra. Scudetto? Arrendersi ora sarebbe imperdonabile'

Ruiu: 'Milan, i difetti vengono a galla. A Torino è mancato Ibra. Scudetto? Arrendersi ora sarebbe imperdonabile'

  • Cristiano Ruiu
    Cristiano Ruiu
Il secondo pareggio consecutivo non può che deludere profondamente ma il Milan è ancora in testa alla classifica, anche se adesso esiste ancora l’incognita del famigerato recupero interista di Bologna. La squadra di Pioli è ancora molto “squadra” e lo dimostra con la quinta partita senza subire gol, ma di certo le gambe e la testa sono pesanti. Pesanti tanto quanto i punti di queste partite del rush finale di un campionato che, lo dicevamo, si deciderà all’ultima giornata o giù di lì. La scarsa vena realizzativa è palese per il Milan che ha perso in extremis due alternative importanti come Ibrahimovic e Rebic, ma non si poteva pensare che gli evidenti limiti tecnici di questa squadra non emergessero mai e continuassero a essere nascosti dalle grandi prestazioni del gruppo.

Il punto è proprio questo: il grande merito di Pioli è che questi giocatori hanno vinto tante partite correndo il doppio degli avversari e sono riusciti a superare anche i numerosi momenti di emergenza infortuni. Adesso che le partite, i palloni e i punti sono più pesanti, per vincerle ci vorrebbero i giocatori di livello superiore alla media. E la verità è che il Milan questi giocatori non li ha. O meglio ne ha uno solo, che purtroppo ha 40 anni suonati e sta giocando poche partite. In questo finale di stagione la sua presenza, anche part time, sarebbe stata e sarebbe fondamentale. A Torino il Milan ha sbattuto più volte la faccia contro un muro chiamato Bremer. Ci rimane la sensazione, senza controprova, che se ci fosse stato Ibra negli ultimi 20 minuti avrebbe messo molta più pressione al forte centrale brasiliano. E invece i rossoneri spuntati hanno creato poco, troppo poco per portare a casa i tre punti.

Ma drammatizzare e pensare che sia ormai impossibile vincere lo scudetto sarebbe un suicidio, soprattutto adesso che a 6 giornate dalla fine il Milan è ancora primo in classifica. Ha ragione Pioli quando dice che questa stagione va incorniciata in ogni caso, perché i rossoneri non partivano certo con i favori del pronostico e perché, pur avendo avuto perdite importanti rispetto a un anno fa, hanno messo insieme due punti in più in classifica allo stesso numero di partite. Rispetto alla scorsa stagione infatti è stata l’Inter ad aver denunciato un vistoso calo in classifica. E ancora non è prima. Vedremo se avrà la forza di vincere tutte le gare da qui fino alla fine. Il Milan è ancora primo e pensare adesso che sia tutto perduto sarebbe un imperdonabile errore.

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