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  • Sabatini a CM: 'Dybala, Marotta stalker e la verità sulla Juve. La Roma con la 'sora Camilla' ha fatto un colpo'

    Sabatini a CM: 'Dybala, Marotta stalker e la verità sulla Juve. La Roma con la 'sora Camilla' ha fatto un colpo'

    • Sandro Sabatini
      Sandro Sabatini
    A Roma oggi cantano “grazie Paulo”. A inizio estate raccontavano la storia della “sora Camilla”, quella che tutti la vogliono e nessuno la piglia. Anzi, c’è stato un momento in cui la storiella era diventata perfino più drastica: nessuno lo vuole e nessuno lo piglia. E infatti, non ci fosse stato Mourinho…

    Adesso si può raccontare qualsiasi versione. E si nota quanto abile sia il posizionamento di qualche dirigente, vecchio leone di calcio e calciomercato. Quando Dybala era infortunato: "Ho fatto bene a non prenderlo, ho convinto io il presidente". Oggi: "Io l’avrei preso, il presidente non ha voluto". Posizionamenti: si chiamano così. Diverse invece le posizioni vere, per le quali è utile il riassunto delle puntate precedenti. Innanzitutto la Juve: il rinnovo di contratto parte bene ma arriva male, anche se l’ultimo “Paulo, per me è no” viene pronunciato da un signore che si chiama Arrivabene. Commissioni, durata del contratto, stipendio annuale: Dybala era partito chiedendo 15 milioni all’anno, l’accordo informale era stato raggiunto a 10 con i bonus.



    Il giocatore aveva tenuto duro con le pretese economiche perché l’abile Marotta l’aveva stalkerizzato. Messaggi diretti e indiretti: se Dybala non firma con la Juve, lo prende l’Inter. Che però nel frattempo prendeva Lukaku. E per tutti e due non c’era posto: lo capivano tutti, anche i bambini. Così era sembrata una trattativa quasi immaginaria, quella che era continuata anche attraverso la mediazione dei giornali. O forse era stata una simil-trattativa utile per ostacolare il Milan che - seppur bloccato dal rinnovo di Maldini e Massara - un pensierino a Paulino l’aveva fatto eccome, per un’iniezione di qualità.

    Infine è arrivata la Roma. I messaggini di Mourinho, l’accordo, la presentazione, i sorrisi (gol e assist) più le lacrime (infortuni e mondiale) e ancora i sorrisi, per la precisione 7 come le reti segnate in campionato. L’ultima doppietta rilancia rimpianti e polemiche per chi non l’ha confermato (Juve) e per chi non l’ha preso (tanta Inter e un po’ Milan). Oggi è facile dire che la Roma ha indovinato il colpo del decennio, le altre hanno sprecato un’occasione incredibile. La verità è che il confronto si fa con il rendimento di chi ha “rimpiazzato” Dybala: Di Maria nella Juve, Lukaku nell’Inter e De Ketelaere nel Milan. Per ora vince la Roma. Nettamente.

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