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  • Sabatini: Juve, quanto vali senza Pogba?

    Sabatini: Juve, quanto vali senza Pogba?

    Da sempre chiediamo: quanto vale Pogba? E via con quotazioni che rimbalzano impazzite sui milioni, come la pallina che gira e balzella sulla roulette. Da un mese, invece, il pallone s’è fermato su un muscolo strappato. Ed è caduto il numero 6, six, pair, blanc&noir. Il numero della sua maglia. 

    Nessuno ha avuto il coraggio di far ripartire la roulette. Ma ora è il momento. Il croupier ripete “fate il vostro gioco”, e all’improvviso il rituale si rivoluziona. Attorno al panno verde, cambia la domanda per gli scommettitori. Non è un azzardo di calciomercato. Ci sta: quanto vale la Juve senza Pogba? 

    Mentre la pallina gira, si ascolta quel “rien ne va plus” che ferma le scommesse ma non i ricordi. C’era una volta il PSV Eindhoven che vendette Gullit al Milan, a peso d’oro. Metà anni ottanta: in Olanda erano fiorini e in Italia lire del vecchio conio, comunque furono miliardi incassati dai mercanti olandesi. Più ricchi, più abili nel pescare sostituti adeguati, più vincenti. Dopo pochi mesi dalla cessione di Gullit, quelli del PSV conquistarono l’attuale Champions, che allora si chiamava Coppa dei Campioni e non aveva né i gironi né la musichetta. Ma per gli olandesi vincerla fu una sinfonia di grande calcio, ritmata dagli scontri diretti. 

    Più recente e famoso l’esempio Ibra. Superfluo raccontarlo ancora. Gli interisti conservano un ricordo dolcissimo, gli altri un ricordo semplicemente istruttivo. La cessione di Ibrahimovic fu un affare tecnico (Eto’o) e finanziario: duplice convenienza per il traguardo finale del Triplete.

    Quanti pensieri, quanti ricordi, mentre la pallina gira, con quel rumore sibilante che assomiglia al suono di un pallone scagliato da lontano. Tipo un tiro di Pogba, per intendersi. Ecco il numero 6: la sua casella, la sua maglia. Da quando si è infortunato, la Juve non ha cambiato media-punti: né in Italia, né in Europa. Ovvio, la squadra è più debole senza di lui. Ha meno forza, talento e imprevedibilità. E dai compagni ai tifosi, passando per Agnelli e Allegri, tutti sperano di ritrovarlo in forma per le prossime partite. 

    Eppure quella che un mese fa sembrava solo una tentazione (vendere Pogba per far cassa, e poi si vedrà) adesso può trasformarsi in un’opportunità di ristrutturazione tecnica. Per l’anno prossimo non servirà un nuovo Pirlo: c’è già Marchisio. Attenzione invece all’eventuale erede di Tevez, perché Dybala a livello internazionale è un’incognita. Meglio Cavani o Falcao (o Higuain sogno quasi impossibile). E poi i ricambi per Lichtsteiner e soprattutto Evra. E poi, e poi… Fate il vostro gioco, rispondete: quanto vale la Juve senza il giovane fenomeno francese ma con un pacco di milioni da spendere? 

    Al Casinò di Montecarlo l’azzardo è sempre ospite gradito. Basta non esagerare. Lasciamo in sospeso una domanda, mentre la pallina gira: se Agnelli vende Pogba, è gioco responsabile?

    Per il rien ne va plus, c’è un’estate (di calciomercato) di tempo. 

    Sandro Sabatini (giornalista Sky Sport)
    Web: sandrosabatini.com  -  Twitter: @Sabatini  -  Facebook: SandroSabatiniOfficial
     


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