'Insigne l'ho seguito prima nell'Under 20 e poi nell'Under 21. il Napoli ha trovato in un suo giocatore un futuro campione, un futuro fuoriclasse. Se fosse stato al Barcellona avrebbe già giocato titolare da anni, in Italia invece la mentalità è diversa': queste  le affermazioni di Arrigo Sacchi nel corso di una lunga intervista rilasciata al Mattino di Napoli.

GIOVANI TALENTI-  'Di giovani talenti ne abbiamo molti in relazione al tipo d'investimento che facciamo, penso a Verratti, Insigne, Gabbiadini, Destro -prosegue Sacchi-  Però nel nostro calcio si predilige l'esperienza'.

INSIGNE CON ZEMAN- Non può mancare un doveroso riconoscimento, da parte di Sacchi, a Zdeněk Zeman:  'Insigne, per me è un talento straordinario, intelligente da un punto di vista calcistico, con buone capacità organiche ed è cresciuto tantissimo grazie al lavoro con Zeman. Si può smarrire solo se dovesse perdere la sua genuinità e le sue grandissime motivazioni. Ripeto, in prospettiva lo vedo come un futuro campione ma già nel prossimo campionato di serie A potrà essere protagonista con il Napoli'.

DIFFERENZA TRA INSIGNE E LAVEZZI- 'Ne parlai tempo fa al telefono con Ancelotti e gli segnalai le sue qualità -conclude Sacchi esprimendo un parere sulla differenza tra Lavezzi e il giovane attaccante- Insigne non ha la potenza di Lavezzi ma è un suonatore più intonato in un'orchestra. E per me il calcio lo sapete è un gioco di squadra e non di solisti, il collettivo'.