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  • Salernitanamania: riscattare Dia è un dovere

    Salernitanamania: riscattare Dia è un dovere

    • Oreste Tretola
    Ancora una volta Boulaye Dia. Il senegalese è il leader tecnico della Salernitana, anche al Maradona ha dimostrato che nelle sfide importanti non fallisce mai. I suoi gol hanno quasi sempre portato punti ai granata.

    Con la rete numero dodici del suo campionato segnata a Napoli, l’ex Villarreal è diventato il miglior marcatore in Serie A della Salernitana, agganciando un certo Marco Di Vaio, che segnò dodici gol nella stagione 1998/99. In quel caso non servirono però ad evitare la retrocessione, in questo caso molto probabilmente saranno importantissimi. Dia ha iniziato a segnare praticamente subito, già in gol alla seconda giornata contro la Sampdoria. Il primo gol che ha portato punti lo ha segnato sul campo del Bologna, gol anche nel pari casalingo contro l’Empoli. Gol da nove punti contro Verona, Lazio e Lecce; preziose anche le reti segnate con il Bologna e il Sassuolo all’Arechi e a San Siro col Milan. Fino ad arrivare a quello di ieri a Maradona. Dia è divenuto imprescindibile prima per Nicola e poi per Sousa, giocando ventitré partite da titolare. Non solo gol, ma anche assist, sei. Le prestazioni di Dia stanno attirando certamente squadre europee, il centravanti ha estimatori soprattutto in Premier League (Everton). In estate il club di Iervolino ha sborsato 1 milione al Villarreal per il prestito oneroso, con un diritto riscatto fissato a 12 milioni (di cui 4 andrebbero elargiti entro il 30 giugno). La Salernitana potrebbe riscattarlo e fare una corposa plusvalenza, cedendolo nel prossimo mercato estivo. Ma Paulo Sousa pensa già al futuro e spera di trattenerlo. A quel prezzo sarebbe difficile trovare altro di sicuro ed affidabile; tra le squadre in lotta per la salvezza, solo Nzola dello Spezia ha segnato più gol, tredici.

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