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    Salsano: 'La Sampdoria è la mia vita, Bruno Fernandes mi somiglia'

    Salsano: 'La Sampdoria è la mia vita, Bruno Fernandes mi somiglia'

    • Lorenzo Montaldo
    Giornata di incontri speciali, ieri a Bogliasco. La Sampdoria si allena al Mugnaini, e presso il centro sportivo doriano ad un tratto fa capolino un pezzo di storia del club blucerchiato.  Sciarpa al collo, capelli biondi, Fausto Salsano non è poi cambiato molto da quando a Genova vinceva scudetti e viveva tutta l'epopea di Paolo Mantovani.

    Ora Salsano fa parte dello staff di Mancini, e ieri ha approfittato dell'allenamento di Giampaolo per 'spiare' le metodologie del tecnico assieme a altri due componenti dello staff del Mancio, il fisioterapista Alessio Agostino e il preparatore atletico Ivan Carminati. Salsano ha trovato però anche il tempo di soffermarsi ai taccuini de Il Secolo XIX: "La Samp è la mia vita. Bogliasco è casa mia. E tornare qui, dove tutto è iniziato, è sempre speciale" ammette.

    Un posto unico, per l'ex centrocampista, denso di ricordi: "I più belli? Troppi, tutti. Anche di gol ne ho fatti un bel po'. Però se devo scegliere dico quello col Torino, in finale di Coppa Italia. E poi il palo in finale di Coppa delle Coppe con l'Anderlecht da cui è nato il primo gol di Vialli. Io tifo per la Samp, calcisticamente sono nato qui. E poi i miei figli sono nati a Genova, ho tanti amici, ho un grande affetto per questa città".

    Logico allora che Salsano segua con attenzione le vicende doriane: "E' presto per dire dove può arrivare la Samp ma gioca bene al calcio, cerca sempre il gioco ed è una base molto importante. Il nuovo Salsano? Forse Bruno Fernandes. Ha qualità, è tecnico, agile. Il portoghese è davvero un ottimo giocatore".

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