Giovane, frizzante, capace di salvarsi con una certa tranquillità e mostrando un gioco frizzante per far divertire chi la guarda. La Sampdoria di Delio Rossi doveva essere questa ma, almeno nelle prime due partite si è limitata ad essere giovane e all’altezza dell’obiettivo salvezza. Di bel gioco neanche l’ombra, di atteggiamento spregiudicato men che meno. L’occasione ha fatto di Delio Rossi quasi un difensivista, visto che dal mercato prima di domenica non era arrivata abbastanza per esprimere una buona manovra offensiva. Nel 3-5-2 studiato a tavolino dal romagnolo per le prime due gare non c’erano alternative: cinque difensori puri, due dei quali sugli esterni e la sola coppia d’attacco, Gabbiadini-Eder, lasciata alle scorribande offensive.

Il mercato potrà aiutare Delio Rossi, zemaniano della prima ora a cambiare la mentalità dei suoi. Con Barillà a sinistra al posto di Regini, e Bjarnason a prendere il posto dei tenaci ma poveri di qualità Eramo e Renan, la Sampdoria potrà tornare ad essere una squadra in cui l’attacco non sarà lasciato in balia dell’avversario. Questo è quello che voleva Delio Rossi perché con otto difensori in campo non gli si poteva chiedere di creare una Samp scintillante. Il bel gioco è uno dei primi obiettivi di Edoardo Garrone che anche per questo ha puntato tutto su mister Delio.  La Samp dei giovani se non potrà stupire a livello di classifica lo vorrà fare almeno sul piano del divertimento, Delio Rossi è pronto alla sua seconda sfida dopo quella, decisamente più importante, di salvare la Samp.