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  • Samp, attenta: Marotta rivuole i suoi gioielli

    Samp, attenta: Marotta rivuole i suoi gioielli

    • Matteo Oneto

    La Sampdoria dei giovani con l'approdo di Delio Rossi ha ricominciato a correre, e si è messa alle spalle la zona retrocessione. Poli, Obiang, Icardi e Krsticic stanno ripagando la fiducia incondizionata di tecnico e società con prestazioni di altissimo livello, facendo intravedere un futuro davvero luminoso davanti a loro. La Sampdoria, per garantirsi le loro gesta - o almeno un lauto compenso economico in futuro -, li ha blindati con contratti lunghi. Tutti, con l'unica eccezione di Icardi, che comunque è legato ai genovesi fino al 2015. L'argentino infatti è un discorso a parte: in un mese è passato da promessa a vera e propria rivelazione del campionato di serie A, l'asta è pronta a scatenarsi e la Samp, se proprio non troverà il modo di tenerselo, a giugno riempirà le proprie casse di denaro contante.

    Tante le 'minacce' per Icardi, si diceva, mentre per i baby centrocampisti Poli, Obiang e Krsticic il corteggiamento arriva da chi li conosce meglio di tutti. La coppia Marotta e Paratici guarda al passato per impostare il futuro della Juventus. Periodicamente gira lo sguardo verso Genova per sondare il terreno su tre ragazzi che proprio i due dirigenti portarono in blucerchiato. Il primo fu Poli, prelevato dal Treviso in età tenerissima e cresciuto nella Primavera campione di tutto di Fulvio Pea. Marotta lo stima moltissimo e ci ha provato già in questo gennaio, sentendosi però ripetere più volte di no da Edoardo Garrone. Una chiusura netta che non ha permesso all'a.d. bianconero di approfondire i discorsi su Obiang e Krsticic. Entrambi furono portati a Genova neanche maggiorenni da Paratici. Due percorsi diversi ma uniti da un grandissimo talento comune. A giugno un pensierino la Juve ce lo farà sicuramente: la Samp cercherà di chiuderle ancora la porta in faccia, e molto dipenderà anche da Icardi. Se i blucerchiati dovessero monetizzare in maniera importante con la cessione dell'argentino, gli altri gioielli resteranno per crescere insieme a Marassi. Con buona pace di Marotta, il padre calcistico dei talenti della Sampdoria.

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