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  • Ranieri: 'Campionato falsato. Roma? Vende sempre i migliori. Con Quagliarella la Samp si salva'

    Ranieri: 'Campionato falsato. Roma? Vende sempre i migliori. Con Quagliarella la Samp si salva'

    Claudio Ranieri, attuale allenatore della Sampdoria, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport in cui ha avuto modo di dire la sua riguardo la situazione d’emergenza, la sua attuale squadra, la Roma e tanto altro: “Alla Samp ho cercato di ricreare positività, questo è un gruppo non abituato alle retrocessioni. E’ fondamentale che i giocatori ritrovino quell’agonismo che gli ha sempre permesso di recuperare posizioni in classifica, Quagliarella è tornato a segnare e con lui abbiamo buone possibilità di salvarci”.

    SU FERRERO – “Il rapporto con il presidente è sincero, parliamo in dialetto romano e l’importante è capirsi. Mi ha convinto facilmente ad accettare questo incarico, per la Samp ho sempre provato simpatia e i suoi tifosi mi hanno accolto benissimo”.

    SULLA RIPRESA – “Devono essere i medici a dirci quando ripartire, dovranno essere prese decise misure di sicurezza. Che poi non tutti siano favorevoli e che ci siano dietro interessi economici, è comprensibile. Cairo? Lui ha anche un quotidiano sportivo, non penso che la ripresa possa fargli male".

    SUL CAMPIONATO - "Eravamo in una buona condizione di forma e di morale. Ora si ripartirà tutti da zero. Sarà sempre un campionato falsato perché è un campionato anomalo, si è fermato e non si sa quando ripartiremo".  


    LA ROMA – “Con i giallorossi ho un legame speciale, è una squadra che porto nel cuore. A Totti auguro tutto il meglio anche lontano da Roma, De Rossi ha le qualità giuste per fare l’allenatore. Se avessi perso quel derby nel 2010, quando li tolsi all’intervallo, sarei rimasto a via dei Gladiatori, ma mi sono sempre rimasti vicini e mi hanno rispettato. Zaniolo grande talento, può arrivare al top e con Fonseca crescerà bene”.

    IL PROGETTO - "La politica di vendere sempre i giocatori migliori non paga, ma sappiamo benissimo che oggi c'è un'imprenditoria che gestisce le squadre di calcio. Bisogna far quadrare i conti". 
     

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