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  • Samp, riecco Del Neri:| 'Cassano? Fondamentale...'
Samp, riecco Del Neri:| 'Cassano? Fondamentale...'

Samp, riecco Del Neri:| 'Cassano? Fondamentale...'

  • M.O.

Uno dei capitoli più complicati, avvincenti e intriganti della Sampdoria da Champions League è stato Cassano vs Del Neri. Un capitolo a lieto fine, come tutto il resto della stagione: 'Una stagione supersonica  - dice adesso Del Neri – con un Cassano ritrovato'.

Dice adesso Del Neri perchè Del Neri adesso è a Genova. Qualche impegno per caso?
'Sabato (domani per chi legge, ndr) sarò al matrimonio di Antonio'.

Quindi la pace è davvero sancita?
'Non lo volevo mica uccidere a Cassano. Io volevo soltanto ritrovarlo. E il piacere grande è che lui sia rientrato'.

L'altro giorno, a Sky, Cassano ha detto che in quel periodo lui pressava i compagni…

'Il problema di fondo era abbastanza delicato. Lui era un po' giù. La squadra nel suo complesso era in difficoltà. Io ho voluto da una parte sensibilizzare il gruppo, dall'altra stimolare Antonio. Antonio non è un tipo semplicissimo. Lui è stato molto bravo, molto bravo. Perché ha preso la botta ma l'ha assorbita. Ha riflettuto, e quando è rientrato è rientrato nel modo giusto'.

Anche tatticamente. Lo stesso Cassano ha ammesso di aver beneficiato delle sue indicazioni.
'Io penso sempre che i giocatori abbiano delle specificità. La specificità del ruolo è fondamentale. E Cassano ha uno dote straordinaria: la capacità di smarcarsi in area. Inoltre, negli undici metri penso non ci siano nessuno in grado di tenerlo. Quindi in quella posizione diventa determinante nel fare gol e nel fare gioco'.

Invece sulle prime lui non era convinto, giusto?

'Già. Però quando giocava di più in quella zona che gli piace, sulla trequarti spostato a sinistra, presentava delle controindicazioni. Una palla persa in quella, ad esempio, può diventare spesso molto pericolosa per la squadra. Invece in avanti Cassano produce gioco ed occasioni. Il primo gol di Pazzini a Roma è stato uno spettacolo, da un punto di vista fisico e atletico. Per la forza e per il tocco di palla. Antonio trova Pazzini con un cross al giro perfetto dopo essere andato via al difensore, l'altro schiaccia di testa… uno spettacolo. Per chi ama il calcio uno spettacolo vero'.

Quindi il ruolo di Cassano è là davanti?

'Per me Antonio è una punta. Anzi forse una prima punta. Perché, un'altra cosa da sottolineare, di testa è fortissimo. Io tutte queste cose ho cercato di dirgli, di fargli capire. Lui ha ascoltato. Poi è lui che decide. Ma quando decide si mette nella disposizione di animo giusto'.

Ed è diventato determinante.
'Sì, per me la partita più bella che ha fatto, quella in cui è stato straordinario, è stata a Palermo, pur senza segnare. Comunque sono stato molto contento. Alla fine abbiamo fatto un ottimo lavoro di gruppo'.

(Il Secolo XIX)


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