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  • Rizzo, Marotta pensa a uno Sturaro bis

    Rizzo, Marotta pensa a uno Sturaro bis

    • Massimiliano Cappello

    L'ottimo avvio di campionato della Sampdoria non è solo frutto delle prestazioni dei vari Gabbiadini, Okaka, Eder e Soriano. Tra i blucerchiati c'è un ragazzo che, nell'ombra e senza grossi proclami, sta contribuendo in modo assolutamente inaspettato all'eccelso campionato della squadra di Sinisa Mihajlovic. Stiamo parlando di Luca Rizzo, classe 1992, prodotto del vivaio blucerchiato che, dopo la gavetta In Lega Pro con la maglia Pisa, Foligno e Pegolettese, e in Serie B con quella del Modena, ha esaudito il sogno di esordire in Serie A con la squadra per cui fa il tifo fin da bambino.

    LEGA PRO E NOVELLINO - Genovese di nascita, cresce calcisticamente nel settore giovanile della Sampdoria. Si mette in luce con la formazione Primavera nella stagione 2010/2011 quando, al fianco di Obiang e Soriano, forma il trio di centrocampo della formazione di mister Aglietti. Il suo processo di crescita, come avviene per quasi tutti i giovani italiani, prosegue in Lega Pro con le maglie di Pergocrema, Foligno e Pisa. Dopo la gavetta nelle serie minori Rizzo dimostra di essere pronto per la Serie B e viene girato al Modena in compartecipazione. E' proprio in Emilia agli ordini di Novellino che Rizzo vive la sua stagione migliore, collezionando 3 gol e 4 assist in 37 presenze. La continuità di rendimento e la fiducia che Novellino ripone in lui spingono la Sampdoria a riportarlo a casa e nel ritiro estivo entra a far parte stabilmente della rosa a disposizione di Mihajlovic.

    CENTROCAMPISTA COMPLETO - Rizzo si dimostra subito giocatore eclettico e duttile tatticamente, pur nascendo da esterno di centrocampo Mihajlovic lo prova come mezz'ala nel suo 4-3-3 nel corso degli allenamenti e il 21 settembre lo butta nella mischia nel match contro il Sassuolo facendolo subentrare a Soriano. Da quel momento Rizzo inizia a ritagliarsi sempre più spazio, mettendo a disposizione dei blucerchiati fisico, dinamismo, continui inserimenti negli spazi creati dal tridente e un buon apporto alla fase difensiva. La favola si completa nel mese di novembre: contro la Fiorentina viene schierato da titolare per la prima volta, esordio che viene bagnato anche dal primo gol in Serie A, due settimane più tardi raggiunge l'accordo per il prolungamento del contratto che lo legherà ai blucerchiati fino al 2019. Come spesso accade, prolungamento di contratto non è sinonimo di permanenza però.


    DOMENICA IN VETRINA ALLO JUVENTUS STADIUM - L'ad della Juve Marotta è molto attento a quanto succede nel capoluogo ligure, e chissà che non possa continuare il processo di italianizzazione della Juve, bissando il colpo messo a segno con il genoano Sturaro lo scorso luglio. Proprio domenica la Sampdoria fa visita alla Juventus a Torino: quale occasione per mettersi in mostra? 


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