A meno che Romero non subisca un infortunio in questa settimana, o il tecnico doriano Delio Rossi non dovesse decidere che il portiere argentino, che non sta passando un periodo molto brillante dal punto di vista tecnico, ha bisogno di un turno di riposo, Tommaso Berni domenica prossima vivrà Sampdoria – Fiorentina dalla panchina. E per uno che ha sempre dovuto ‘soffocare’ i suoi sentimenti con il gioco del calcio, sarà quasi un bene visto che, un po’ come Emiliano Viviano, il classe ’83 è fiorentino e tifoso della squadra viola. Primi calci in Mugello nella Fortis Juventus e nel Dicomano, dove lo ‘scopre’ Enio Quintavalle. Poi per Berni la Fiorentina, quando c’erano Toldo e Mareggini, quindi lo Sporting Arno. E dopo tre anni all’Inter, sempre nelle giovanili, finalmente Londra, il Derby County, a 17 anni, quindi il Wimbledon in B. Poi Berni tornò in Italia, tre anni con la Ternana in B ma anche una lunga esperienza con Lazio, tanto che una delle sue ultime gare da titolare fu il 27 febbraio 2010, contro la sua squadra ‘del cuore’. ‘Il mio sogno è tornare un giorno a giocare per la mia Fiorentina’ ha confessato anche recentemente lo stesso Berni, anche se i suoi ultimi contatti con i giocatori gigliati rimangono quelli con gli ex Pazzini, Montolivo e dell’amico Marco Donadel.