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  • Sampdoria-Brescia:| Le voci dallo spogliatoio

    Sampdoria-Brescia:| Le voci dallo spogliatoio

    • Matteo Oneto

    Nella giornata in cui il calcio piange la morte di Morosini, la Sampdoria batte il Brescia 2-0 e continua la propria corsa ai playoff. Iachini si affida all'ormai solito rombo a centrocampo, con Juan Antonio dietro a Eder e Pozzi, che vince il ballottaggio con Pellè. Calori sceglie un centrocampo a cinque per provare a blindare la propria difesa. La partenza blucerchiata è però furiosa: pressing altissimo e situazioni pericolose create una dopo l'altro mettono alle corde il Brescia. Al 12' la Samp passa: Renan va via sulla sinistra e offre a Pozzi la più facile delle occasioni, il numero 9 insacca e sale a quota 12 in classifica cannonieri. I padroni di casa non si fermano qui, e fino a che le energie reggono montano un vero e proprio assedio ad un Brescia quasi impaurito dalla forza di Obiang e compagni. Arcari si supera andando a togliere dal set il destro a giro di Pozzi, mentre gli ospiti si affacciano dalle parti di Romero solamente al 42' con il colpo di testa di Jonathas alto. Nella ripresa la musica cambia, i blucerchiati calano e il Brescia prova piazzare il colpo del pareggio, ma sulla strada di Mandorlini c'è un super Romero, che respinge il colpo di testa ravvicinato del centrocampista al 58'. Le rondinelle provano a crederci ma si scoprono al contropiede blucerchiato: al 70' Eder inventa l'assist per Foggia, che con un tocco dolcissimo supera l'uscita di Arcari. E' 2-0, e il punteggio rimarrà tale fino alla fine. Tre punti d'oro per la Samp, che continua la propria rincorsa ai playoff. Brutto stop per il Brescia, che rimane comunque nella lotta.

    SAMPDORIA

    Nessun tesserato della Sampdoria ha parlato al termine della gara in segno di rispetto e di lutto per la tragica scomparsa del calciatore Piermario Morosini.

    BRESCIA

    Il difensore del Brescia, Marco Zambelli: 'La notizia di Morosini ci ha distrutto, io lo conoscevo perché ho giocato con lui due anni in Nazionale. Vedere questi drammi ha un effetto davvero devastante su noi calciatori. La sconfitta nello spogliatoio è passata in secondo piano. I controlli ci sono, facciamo visite ogni sei mesi, più l'idoneità ogni anno e altri esami durante la stagione. L'importante ora è che il mondo del calcio si stringa attorno alla famiglia di Morosini. Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, sapevamo che loro sarebbero partiti forte ma soprattutto dopo il gol non siamo riusciti a reagire. A fine primo tempo e inizio secondo siamo andati meglio ma poi ci siamo scoperti e loro ci hanno colpito per la seconda volta. E' stato emozionante ritrovare Iachini dall'altra parte, gli faccio un grosso in bocca al lupo. Per i playoff ce la giochiamo in quattro, chi avrà più energie la spunterà, noi non ci sentiamo per niente appagati lotteremo fino alla fine'.

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